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Un'analisi veramente amara, ma condivisibile. Forse avrebbe potuto soffermarsi di più sulla scelta dei verdi di sottostare al dictat Svp contro Köllensperger, nonostante la stessa Svp li abbia snobbati come partner di coalizione in giunta provinciale a favore della Lega. Masochisti.
L'unico punto favorevole è la incapacità storica della destra bolzanina. Ma non sostituisce una visione per la città di Bolzano.
Ma l'autore di questo articolo, come giudicherebbe una alleanza Gennaccaro con Team K. Con il giovane Gennaccaro come candidato sindaco?
Fantapolitica da bar?
Anch'io non credo che Gennaccaro sia il candidato ideale, ma la comunità italiana probabilmente non è ancora pronta ad abbandonare il dogma non scritto, che il comune di Bolzano debba essere governato da un italiano.
Poi comunque Gennaccaro ha acquisito esperienza amministrativa e di governo. Inoltre ha un elettorato relativamente giovane e liberale. Sempre meglio di quei sfigati leghisti untori e incompetenti.
Assieme ai verdi potrebbero forse farcela. Io non credo che la destra possa vincere al primo turno. E dopo le carte verranno rimischiate. Ma con un po più di dignità...
È sempre un po imbarazzante sentirsi dichiarato morto.
Ma forse, vedendo i miei verdi dall'interno, l'energia delle (e nelle) discussioni, la passione per la politica, il coraggio per nuove idee, il nulla quaestio su “Deutsch oder/o italiano?”...forse tutto questo mi impedisce di vedere l'acclamata morte.
Ma altre cose le vedo! Questa giunta nell'attuale legislatura ha portato avanti tantissimi progetti per un futuro migliore e un sviluppo sostenibile di Bolzano e noi verdi in questa coalizione siamo riusciti a farci sentire. Per tale motivo abbiamo scelto di continuare questo progetto di centro-sinistra; uno di centro-destra non è un'opzione.
Noi verdi non siamo dei parter facili - non lo siamo mai stati - e di sicuro non siamo “carta da parati delle stanze del potere“. Il potere sceglie – come si sa - partner di facile gestione (provinciali2018 docent).
Non mi piacciono i giochetti politici, lo dico sinceramente. Per tale motivo ritengo errato il pressing della SVP su Caramaschi (non sui verdi!) in merito ad un coinvolgimento del Team K.
Ma prima di pretendere da Caramaschi di “puntare i piedi e minacciare di costruire un’alleanza alternativa con il TeamK” si dovrebbe prendere in considerazione che, alle provinciali (ok, non sempre paragonabili), la SVP a Bolzano ha ottenuto il 16,6% dei voti, il Team invece solo 7,2%.
In tempi come questi, con una Lega-Salvini sempre più xenofoba e radicale nonché una parte della SVP che simpatizza con l'idea di ripetere l'esperienza del 2018 a Bolzano, servono scelte prudenti e responsabili. Io non vorrei trovarmi con un sindaco leghista a Bolzano.
Io non credo che i verdi siano morti.
Probabilmente anche in queste elezioni comunali manterranno il loro elettorato. Forse persino qualche percentuale di punto in più. Nemmeno carta da parati.
Ma non vedo futuro ne visione con un matusalemme arrogante e ottuso ed un gruppo svp piegato su contadini e ultra conservatori. Continuare a farsi imporre il candidato sindaco dalla Svp è castrante.
Bolzano dovrebbe essere un laboratorio politico per il centro sinistra. La destra bolzanina è debole e divisa da 20 anni. Da 20 anni si fa lo stesso discorso conservativo di compromesso "nel battere la destra".
Per carità, anch'io invecchio. Non è la fine del mondo una riproposta della vecchia giunta. Ma io e i miei figli intanto continuiamo a soffocare nello smog pur avendo degli uffici comunali che funzionano e troppe persone sotto i ponti che soffre.
Anders ausgedrückt:
Die Svp hat mit ihren lumpigen und schrumpfenden 16% in der Regierung der Gemeinde Bozen nichts mehr zu sagen!
Soll sie doch mit der Lega gehen!
Würde vorsichtig mit Wünschen sein, welche sich dann erfüllen könnten; mit eine Lega-SVP Stadtregierung wird die Luft in Bozen sicher nicht besser - und dass sich eine solche Koalition menschlich um das Los der Obdachlosen kümmert, halte ich für ausgeschlossen....
Interessante Analyse, vielen Dank! Bezüglich Stadtrat Gennaccaro sei lediglich auf die unrühmliche Geschichte im Regionalrat verwiesen, als der Bozner Gemeinderat mit absoluter Nonchalance völlig entmachtet wurde, um eine Abschaffung der Stadtviertelräte durchzusetzen, die im Gemeinderat (der eigentlich zuständig ist) nicht gelungen wäre.
Abgesehen vom Wert oder „Unwert“, den man den Stadtviertelräten zuschreiben will, hatte die „manina“ anschließend nicht einmal die Courage, sich der politischen Verantwortung zu stellen. Die anschließende Diskussion im Gemeinderat war einfach nur penosa. Ob das gute Vorzeichen für weitere höhere Regierungserfahrung sind? Na ja…
Es bleibt abzuwarten, ob es dem Mitte-rechts-Lager diesmal gelingt, sich zusammenzuraufen. Falls das der Fall ist, wird sie nichts daran hindern, das Ruder zu übernehmen. Die Stadtviertel (außer bereits genannte bürgerliche Zonen) scalpitano… Die Menschen werden älter, ärmer und die Angst steigt, geschickt und platt angefacht von Lega & Co. Auf der anderen Seite herrscht zu lange schon Schweigen.
Das wird nichts Neues sein, aber wie L. Fazio schreibt, gibt es diesmal die reale Möglichkeit eines politischen Wechsels.
Sollte es dazu kommen bleibt nur die Hoffnung, dass das Gestritt im Mitte-rechts-Lager bald nach der Regierungsbildung wieder losgeht und uns baldigst einen Kommissär beschert. Aber das ist nun wirklich zu weit weg (hoffentlich).
Zu guter Letzt sei mir erlaubt: Es ist ja wunderbar, wenn sich der Landes-Co-Sprecher der Grünen engagiert zum Bozner Wahlkampf meldet. Doch wo sind eigentlich die Bozner Grünen?
Statt vorerst und immer nur von notwendigen oder möglichen Koalitionen im Vorfeld zu sprechen , wäre es wohl besser und daher notwendig von den beabsichtigten und den wichtigsten Punkten ihrer Progamme zu sprechen . Um deren gemeinsamen und inhaltlichen Nenner im Vorfeld zu finden - als weiterhin erst nachher und dies vorerst im Interesse des entsprechend politischen Parteiwohls - statt des programmatischen Allgemeinwohls der Stadt Bozen als Landehauptstadt.
«Estrema destra» tedesca e Walcher/Wachler «ultraconservatore» (e non ho nulla da obiettare), ma poi la Lega (con Maturi), FdI e compagnia bella «centro destra»? Due pesi e due misure…
Purtroppo non è così. Chiaro che i temi dei verdi sono arrivati ormai al centro della società ed ogni partito cerca di darsi un image green. Ma se poi si guarda al di là del greenwashing, si scopre facilmente che questi partiti non sono cambiati per niente. Da noi invece è chiaro che dietro il simbolo verde c’è un cuore verde, dei valori e delle convinzioni; quindi non soltanto marketing.
Le critiche da Lei riportate in merito alla persistente divisione etnica della città invece sono giustificate. Ma la sincerità politica richiederebbe anche di fare presente che questa divisione dipende per niente dal Comune di Bolzano, ma dallo Statuto di Autonomia, la cui mancata modernizzazione sicuramente non è addebitabile ai verdi.
Anche io sono curioso come finiranno le elezioni a maggio, ma non penso che cambierà l’elettore tipico verde, ossia persone che pretendono dal loro partito una forte base di valori condivisi, trasparenza interna ed una chiara ed incondizionata posizione di centro-sinistra - e non un po’ sinistra, un po’ centro o un po’ destra, come attualmente sembra essere “alta moda” in certi gruppi politici locali ;)
Un'analisi veramente amara,
Un'analisi veramente amara, ma condivisibile. Forse avrebbe potuto soffermarsi di più sulla scelta dei verdi di sottostare al dictat Svp contro Köllensperger, nonostante la stessa Svp li abbia snobbati come partner di coalizione in giunta provinciale a favore della Lega. Masochisti.
L'unico punto favorevole è la incapacità storica della destra bolzanina. Ma non sostituisce una visione per la città di Bolzano.
Un'analisi veramente amara,
Ma l'autore di questo articolo, come giudicherebbe una alleanza Gennaccaro con Team K. Con il giovane Gennaccaro come candidato sindaco?
Fantapolitica da bar?
Anch'io non credo che
Anch'io non credo che Gennaccaro sia il candidato ideale, ma la comunità italiana probabilmente non è ancora pronta ad abbandonare il dogma non scritto, che il comune di Bolzano debba essere governato da un italiano.
Poi comunque Gennaccaro ha acquisito esperienza amministrativa e di governo. Inoltre ha un elettorato relativamente giovane e liberale. Sempre meglio di quei sfigati leghisti untori e incompetenti.
Assieme ai verdi potrebbero forse farcela. Io non credo che la destra possa vincere al primo turno. E dopo le carte verranno rimischiate. Ma con un po più di dignità...
È sempre un po imbarazzante
È sempre un po imbarazzante sentirsi dichiarato morto.
Ma forse, vedendo i miei verdi dall'interno, l'energia delle (e nelle) discussioni, la passione per la politica, il coraggio per nuove idee, il nulla quaestio su “Deutsch oder/o italiano?”...forse tutto questo mi impedisce di vedere l'acclamata morte.
Ma altre cose le vedo! Questa giunta nell'attuale legislatura ha portato avanti tantissimi progetti per un futuro migliore e un sviluppo sostenibile di Bolzano e noi verdi in questa coalizione siamo riusciti a farci sentire. Per tale motivo abbiamo scelto di continuare questo progetto di centro-sinistra; uno di centro-destra non è un'opzione.
Noi verdi non siamo dei parter facili - non lo siamo mai stati - e di sicuro non siamo “carta da parati delle stanze del potere“. Il potere sceglie – come si sa - partner di facile gestione (provinciali2018 docent).
Non mi piacciono i giochetti politici, lo dico sinceramente. Per tale motivo ritengo errato il pressing della SVP su Caramaschi (non sui verdi!) in merito ad un coinvolgimento del Team K.
Ma prima di pretendere da Caramaschi di “puntare i piedi e minacciare di costruire un’alleanza alternativa con il TeamK” si dovrebbe prendere in considerazione che, alle provinciali (ok, non sempre paragonabili), la SVP a Bolzano ha ottenuto il 16,6% dei voti, il Team invece solo 7,2%.
In tempi come questi, con una Lega-Salvini sempre più xenofoba e radicale nonché una parte della SVP che simpatizza con l'idea di ripetere l'esperienza del 2018 a Bolzano, servono scelte prudenti e responsabili. Io non vorrei trovarmi con un sindaco leghista a Bolzano.
In risposta a È sempre un po imbarazzante di Felix von Wohlgemuth
Io non credo che i verdi
Io non credo che i verdi siano morti.
Probabilmente anche in queste elezioni comunali manterranno il loro elettorato. Forse persino qualche percentuale di punto in più. Nemmeno carta da parati.
Ma non vedo futuro ne visione con un matusalemme arrogante e ottuso ed un gruppo svp piegato su contadini e ultra conservatori. Continuare a farsi imporre il candidato sindaco dalla Svp è castrante.
Bolzano dovrebbe essere un laboratorio politico per il centro sinistra. La destra bolzanina è debole e divisa da 20 anni. Da 20 anni si fa lo stesso discorso conservativo di compromesso "nel battere la destra".
Per carità, anch'io invecchio. Non è la fine del mondo una riproposta della vecchia giunta. Ma io e i miei figli intanto continuiamo a soffocare nello smog pur avendo degli uffici comunali che funzionano e troppe persone sotto i ponti che soffre.
In risposta a Io non credo che i verdi di Max Benedikter
Anders ausgedrückt:
Anders ausgedrückt:
Die Svp hat mit ihren lumpigen und schrumpfenden 16% in der Regierung der Gemeinde Bozen nichts mehr zu sagen!
Soll sie doch mit der Lega gehen!
In risposta a Anders ausgedrückt: di Max Benedikter
Würde vorsichtig mit Wünschen
Würde vorsichtig mit Wünschen sein, welche sich dann erfüllen könnten; mit eine Lega-SVP Stadtregierung wird die Luft in Bozen sicher nicht besser - und dass sich eine solche Koalition menschlich um das Los der Obdachlosen kümmert, halte ich für ausgeschlossen....
In risposta a Würde vorsichtig mit Wünschen di Felix von Wohlgemuth
Eben. Das meine ich ja.
Eben. Das meine ich ja.
Beides klingt nicht gerade motivierend.
Interessante Analyse, vielen
Interessante Analyse, vielen Dank! Bezüglich Stadtrat Gennaccaro sei lediglich auf die unrühmliche Geschichte im Regionalrat verwiesen, als der Bozner Gemeinderat mit absoluter Nonchalance völlig entmachtet wurde, um eine Abschaffung der Stadtviertelräte durchzusetzen, die im Gemeinderat (der eigentlich zuständig ist) nicht gelungen wäre.
Abgesehen vom Wert oder „Unwert“, den man den Stadtviertelräten zuschreiben will, hatte die „manina“ anschließend nicht einmal die Courage, sich der politischen Verantwortung zu stellen. Die anschließende Diskussion im Gemeinderat war einfach nur penosa. Ob das gute Vorzeichen für weitere höhere Regierungserfahrung sind? Na ja…
Es bleibt abzuwarten, ob es dem Mitte-rechts-Lager diesmal gelingt, sich zusammenzuraufen. Falls das der Fall ist, wird sie nichts daran hindern, das Ruder zu übernehmen. Die Stadtviertel (außer bereits genannte bürgerliche Zonen) scalpitano… Die Menschen werden älter, ärmer und die Angst steigt, geschickt und platt angefacht von Lega & Co. Auf der anderen Seite herrscht zu lange schon Schweigen.
Das wird nichts Neues sein, aber wie L. Fazio schreibt, gibt es diesmal die reale Möglichkeit eines politischen Wechsels.
Sollte es dazu kommen bleibt nur die Hoffnung, dass das Gestritt im Mitte-rechts-Lager bald nach der Regierungsbildung wieder losgeht und uns baldigst einen Kommissär beschert. Aber das ist nun wirklich zu weit weg (hoffentlich).
Zu guter Letzt sei mir erlaubt: Es ist ja wunderbar, wenn sich der Landes-Co-Sprecher der Grünen engagiert zum Bozner Wahlkampf meldet. Doch wo sind eigentlich die Bozner Grünen?
In risposta a Interessante Analyse, vielen di Corinna Lorenzi-5664
Chiedo scusa per il lapsus,
Chiedo scusa per il lapsus, es muss heißen L. Fazzi (nicht Fazio). Entschuldigung!
Statt vorerst und immer nur
Statt vorerst und immer nur von notwendigen oder möglichen Koalitionen im Vorfeld zu sprechen , wäre es wohl besser und daher notwendig von den beabsichtigten und den wichtigsten Punkten ihrer Progamme zu sprechen . Um deren gemeinsamen und inhaltlichen Nenner im Vorfeld zu finden - als weiterhin erst nachher und dies vorerst im Interesse des entsprechend politischen Parteiwohls - statt des programmatischen Allgemeinwohls der Stadt Bozen als Landehauptstadt.
«Estrema destra» tedesca e
«Estrema destra» tedesca e Walcher/Wachler «ultraconservatore» (e non ho nulla da obiettare), ma poi la Lega (con Maturi), FdI e compagnia bella «centro destra»? Due pesi e due misure…
Se il nuovo padrone della
Se il nuovo padrone della città è Renè Benko allora parlare di elezioni comunali è pleonastico.
Purtroppo non è così. Chiaro
Purtroppo non è così. Chiaro che i temi dei verdi sono arrivati ormai al centro della società ed ogni partito cerca di darsi un image green. Ma se poi si guarda al di là del greenwashing, si scopre facilmente che questi partiti non sono cambiati per niente. Da noi invece è chiaro che dietro il simbolo verde c’è un cuore verde, dei valori e delle convinzioni; quindi non soltanto marketing.
Le critiche da Lei riportate in merito alla persistente divisione etnica della città invece sono giustificate. Ma la sincerità politica richiederebbe anche di fare presente che questa divisione dipende per niente dal Comune di Bolzano, ma dallo Statuto di Autonomia, la cui mancata modernizzazione sicuramente non è addebitabile ai verdi.
Anche io sono curioso come finiranno le elezioni a maggio, ma non penso che cambierà l’elettore tipico verde, ossia persone che pretendono dal loro partito una forte base di valori condivisi, trasparenza interna ed una chiara ed incondizionata posizione di centro-sinistra - e non un po’ sinistra, un po’ centro o un po’ destra, come attualmente sembra essere “alta moda” in certi gruppi politici locali ;)
Purtroppo e`cosi - sappendo
Purtroppo e`cosi - sapendo che il denaro comanda e non una finta democrazia !?
"...riformulazione radicale
"...riformulazione radicale del tema identitario": di grazia, Luca Fazzi, che vuol dire? (a parte il "radicale", che condividiamo tutti...)