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...l'art. 55bis prevedeva che, le zone di zone di degrado urbano fossero identificate dal Comune con una apposita variante al PUC e POI il Comune stesso, da solo, insieme alla Provincia, o anche con un privato, realizzava il Piano di Riqualificazione Urbana e, nel caso della collaborazione con un privato, mediante un accordo di programma che poi, approvato dal Consiglio Comunale valeva anche come variante ai Piani Comunali. Qui l'accelerazione dell'iter amministrativo motivato, però, con l'interesse pubblico. Infatti, i primi tre emendamenti del PD (Tommasini) mantengono in capo ad una regia pubblica la programmazione relativa a questi strumenti. La polemica non è su questo inquanto i Piani di Riqualificazione Urbana e gli accordi di programma sono strumenti positivi di unàazione di riqualificazione del territorio. Il problema è che c'è stato un ulteriore emendamento, l’articolo 55 quinquies, per introdurre a forza una novità. una procedura nuova di zecca che cambia tutto. In sostanza grazie a questa norma introdotta in tutta fretta perchè Benko ha minacciato, si stabilisce che anche il Presidente della Provincia o un privato possono decidere di avviare la procedura relativa ai Piani di Riqualificazione Urbana e conseguenti accordi di programma individuando loro le cosiddette aree degradate. Nel caso in cui sia un privato, avanza la sua proposta ALLA GIUNTA e se la giunta dice sì, confinanti e cittadini non possono fare ricorso, possibilità riservata solo ai concorrenti. In Consiglio Comunale arriva, poi, direttamente la convenzione già sottoscritta dal Sindaco e dalla Giunta da ratificare con un "prendere o lasciare". Poi, un ulteriore emendamento dell'assessore all'Urbanistica Pichler Rolle chiarisce che i primi tre emendamenti positivi sono solo specchietti per le allodole, mentre il vero core business dell'operazione sono i privati, cioè, Benko....tanto è vero che, senza questa norma il progetto Benko, così com'è oggi non avrebbe mai potuto essere proposto senza una trattativa preliminare in quanto in contrasto con la Legge provinciale che stabiliva un solo Centro Commerciale per Bolzano e non certo davanti alla Stazione, con il l Masterplan, con tutti i Piani Comunali e con il progetto di recupero dell'areale...grazie alla norma introdotta da PD e SVP si invertono le parti tra Comune e privati (e anche Provincia)...certo che ci sarà modo, comunque, a livello politico e istituzionale di correggere le cose e di far intervenire direttamente i le cittadine e i cittadini, ma certamente, questa norma spalanca le porte ad una programmazione urbanistica del territorio in cui le chiavi le hanno in mano privati e Provincia e non certo le comunità...
La sostanza della "Lex-Benko"...
...l'art. 55bis prevedeva che, le zone di zone di degrado urbano fossero identificate dal Comune con una apposita variante al PUC e POI il Comune stesso, da solo, insieme alla Provincia, o anche con un privato, realizzava il Piano di Riqualificazione Urbana e, nel caso della collaborazione con un privato, mediante un accordo di programma che poi, approvato dal Consiglio Comunale valeva anche come variante ai Piani Comunali. Qui l'accelerazione dell'iter amministrativo motivato, però, con l'interesse pubblico. Infatti, i primi tre emendamenti del PD (Tommasini) mantengono in capo ad una regia pubblica la programmazione relativa a questi strumenti. La polemica non è su questo inquanto i Piani di Riqualificazione Urbana e gli accordi di programma sono strumenti positivi di unàazione di riqualificazione del territorio. Il problema è che c'è stato un ulteriore emendamento, l’articolo 55 quinquies, per introdurre a forza una novità. una procedura nuova di zecca che cambia tutto. In sostanza grazie a questa norma introdotta in tutta fretta perchè Benko ha minacciato, si stabilisce che anche il Presidente della Provincia o un privato possono decidere di avviare la procedura relativa ai Piani di Riqualificazione Urbana e conseguenti accordi di programma individuando loro le cosiddette aree degradate. Nel caso in cui sia un privato, avanza la sua proposta ALLA GIUNTA e se la giunta dice sì, confinanti e cittadini non possono fare ricorso, possibilità riservata solo ai concorrenti. In Consiglio Comunale arriva, poi, direttamente la convenzione già sottoscritta dal Sindaco e dalla Giunta da ratificare con un "prendere o lasciare". Poi, un ulteriore emendamento dell'assessore all'Urbanistica Pichler Rolle chiarisce che i primi tre emendamenti positivi sono solo specchietti per le allodole, mentre il vero core business dell'operazione sono i privati, cioè, Benko....tanto è vero che, senza questa norma il progetto Benko, così com'è oggi non avrebbe mai potuto essere proposto senza una trattativa preliminare in quanto in contrasto con la Legge provinciale che stabiliva un solo Centro Commerciale per Bolzano e non certo davanti alla Stazione, con il l Masterplan, con tutti i Piani Comunali e con il progetto di recupero dell'areale...grazie alla norma introdotta da PD e SVP si invertono le parti tra Comune e privati (e anche Provincia)...certo che ci sarà modo, comunque, a livello politico e istituzionale di correggere le cose e di far intervenire direttamente i le cittadine e i cittadini, ma certamente, questa norma spalanca le porte ad una programmazione urbanistica del territorio in cui le chiavi le hanno in mano privati e Provincia e non certo le comunità...