“Ai giovani manca il senso di comunità”

SALTO: Schir, la sua carriera è davvero fuori dal comune: agente di polizia, insegnante, pedagogista, musicista, politica ed oggi Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Provincia di Bolzano. Ci racconta il filo che unisce tutte queste tappe?

Francesca Schir: La mia carriera nasce dall’incrocio tra curiosità e necessità. Ho sempre studiato mentre lavoravo: prima la laurea in Scienze dell’educazione, poi quella in Psicologia, entrambe conquistate nei ritagli di tempo. A 18 anni insegnavo italiano nelle valli del Burgraviato, ma la precarietà mi spinse a tentare vari concorsi: vinsi quello da portalettere, da bibliotecaria e quello nelle forze dell’ordine. Scelsi la Polizia perché rappresentava la sfida più stimolante e vi rimasi dieci anni. Mentre lavoravo come poliziotta, conclusi gli studi in scienze dell'educazione a Padova e sentii il bisogno di mettere a frutto ciò che avevo imparato: lasciai la divisa, divenni pedagogista all’associazione “La Strada” per i minori stranieri non accompagnati. Nel 2011 rientrai a scuola da docente di sostegno e poi da insegnante di psicologia e pedagogia. Per colmare alcune lacune nell’affrontare i bisogni degli studenti decisi di studiare Psicologia, dopo la laurea presa all’Università di Roma superai l’esame di Stato e svolsi un dottorato di ricerca, esperienza che mi portò a vincere un concorso come psicologa presso la Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Bolzano.

Sull’esperienza politica invece?

Parallelamente mi sono dedicata alla politica: nel 2015 sono stata eletta in Consiglio comunale a Merano e, per un’intera legislatura, sono stata Presidente del Consiglio Comunale di Merano, credo la prima donna eletta all’unanimità in quel ruolo. È stata un'esperienza bellissima e che rifarei perché la politica è sempre molto frustrante e faticosa ma molto bella. Quando sono entrata nell’ufficio della Garante ho lasciato la politica attiva per evitare conflitti di interesse, dato che ero la Vice Presidente del Team K. Ho lasciato la politica un po' per disillusione un po' per necessità, ora mi occupo di “politica ordinistica”: oggi presiedo l’Ordine degli Psicologi di Bolzano e, da poco, sono stata eletta alla segreteria del Consiglio Nazionale dell’Ordine a Roma.