Il "tedesco a pioggia" sembra non portare i risultati sperati e contribuisce ai deficit in italiano e matematica. Le istituzioni scolastiche che idea di futuro hanno?
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Mussolinis radikalen Kolonisierungsversuche mit Unterwanderung, sowie Verbot der deutschen Sprache und Zelgers "je besser wir trennen, ..." mit den 3 Schulämtern, verhindern noch immer die sinnvolle Zweisprachigkeit der Jugendlichen in Südtirol.
Während die Welt-Verständigungs-Sprache-Englisch bei den Jugendlichen beider Sprachgruppen recht beliebt ist, ist nur "quell pezzo die carta" wichtig, um die Zweisprachigkeitszulage zu erhalten.
Questo articolo è da archiviare, perché ricostruisce in modo preciso e chiaro il delirio di cui è preda la scuola in lingua italiana in Alto Adige/Südtirol.
Il delirio del resto è noto da tempo. Nel mio "Spaesati" (2006) c'è un capitolo dedicato alla "Scuola allo sbando"; modestia a parte, sempre per auto citarmi, insieme ad Aldo Mazza, nel nostro "Stare insieme è un'arte" (2012) di capitoli dedicati all'insegnamento/apprendimento ce ne sono due: leggere per sapere.
Qui mi sento di aggiungere due cose.
Primo: la tragedia della scuola italiana in Alto Adige/Südtirol va inserita nel contesto della tragedia della scuola italiana. Pasolini diceva che, per salvare la cultura, la si sarebbe dovuta chiudere: provocazione, ma non poi tanto, visto dove siamo arrivati. La cosa che a me fa venire l'orticaria è che di questo disastro pagheranno le conseguenze gli studenti, che non hanno alcuna responsabilità. Fottutissimo cinismo!
Secondo. Se avessi 16 anni e fossi uno studente delle superiori e sentissi qualche assessora o assessore, intendente, dirigente scolastico, professoressa o professore, supplente, collaboratore scolastico pronunciare la locuzione "i nostri ragazzi"... non so che farei, ma qualcosa di grosso di sicuro!
«E' davvero poco consolatorio scoprire nella vita reale che ormai gli studenti italiani arrivano in quinta superiore con un tedesco migliore rispetto all'italiano della gran parte dei ragazzi di lingua tedesca che non vivono nelle città»
Ci sono dati a riguardo? Dove li trovo? Kolipsi?
Ad ogni modo la differenza sta nel fatto che gran parte degli italiani nella vita reale fuori dalle scuole (e dopo l'età scolastica) è molto meno confrontata con la necessità (!) di parlare/leggere/ascoltare la seconda lingua che viceversa.
---In una scuola germanica del tutto presumibilmente un'insegnante che si rivolgesse nello stesso modo a dei genitori rischierebbe un provvedimento disciplinare. ----
Bayrisch, Schwäbisch, Altbayrisch, Fränkisch uvm Lehrer/innen sprechen mit den Eltern lokale Umgangssprache.
Im Sarntal, im Pustertal, im Vinschgau usw sprechen die meisten Lehrer/innen außerhalb des Unterrichts lokale Umgangssprache.
Nur in Bozen ist es näher an der Schriftsprache. ( was ist Hochdeutsch, Goethe, Schiller ??)
Nahezu niemand spricht Hochdeutsch im deutschen Sprachraum.
Ebenso wie, nirgendwo in Italien ein reines "Hochitalienisch" im normalen Tagesablauf gesprochen wird.
"In una scuola germanica del tutto presumibilmente un'insegnante che si rivolgesse nello stesso modo a dei genitori rischierebbe un provvedimento disciplinare. Da noi, invece, pare sia "normale"."
Das ist falsch:
"Der Dialekt wird als Kommunikationsmittel auch in schulischen Situationen des Unterrichts und Schullebens verwendet. In dialektal geprägten Orten sprechen die Mitglieder der Schulfamilie zum Teil im Dialekt miteinander. Gerade im persönlichen Gespräch kann die Mundart die naheliegende Varietät sein, wird personenbezogen gebraucht und kann zur Wertschätzung des Dialekts und der Entwicklung von (sprachlichem) Selbstbewusstsein der Schülerinnen und Schüler als (auch) Dialektsprechende beitragen."
"Ho scritto che non esiste un Hochdeutsch quale contrapposto al Dialekt."
Schauen Sie sich doch die Definition von "Hochdeutsch" bzw. "hochdeutsch" (vom Substantiv "Hochdeutsch" wird man zum Adjektiv "hochdeutsch" weitergeleitet) im Duden an.
Ich kenne genug italienische Mitbürger(innen), die sich eher mit dem Dialekt als mit einer Form von Standardsprache leicht tun. Nein, für den Dialekt sollte sich niemand schämen. Sie hätten einfach sagen sollen, und das haben Sie hoffentlich, dass Ihnen Standard-/Hochdeutsch lieber wäre.
Die Sprache dient als Verständigungsmittel zwischen den Personen. An der Nahtstelle von zwei Sprachen ist die Kenntnis beider Sprachen von Vorteil und eine persönliche Bereicherung. Die nicht unbedingt auf die perfekte Aussprache, in der Hochsprache und den verschiedenen Dialektarten, "wird zwar besonders von den deutschen Sprachhütern überbetont," sollte aber überwunden werden.
Deutschsprachige Südtiroler wechseln automatisch auf Italienisch, auch wenn sie die Sprache nur mäßig beherrschen, wenn sie merken, dass die andere Person das Deutsch nicht perfekt beherrscht. Das liegt daran, "dem Italiener ist die Verständigung wichtiger wie die perfekte Aussprache."
Sie müssten es wie der seinerzeitige Landesrat Feretti machen, der mich bei einem Treffen gebeten hat, in der deutschen Sprache zu sprechen. Dann wechselt auch der deutsche Südtiroler in die Hoch-Schriftsprache.
Analisi perfetta, per quanto
Analisi perfetta, per quanto impietosa.
Sottoscrivo ogni singola parola dell'articolo.
In risposta a Analisi perfetta, per quanto di Massimiliano Rausa
Mussolinis radikalen
Mussolinis radikalen Kolonisierungsversuche mit Unterwanderung, sowie Verbot der deutschen Sprache und Zelgers "je besser wir trennen, ..." mit den 3 Schulämtern, verhindern noch immer die sinnvolle Zweisprachigkeit der Jugendlichen in Südtirol.
Während die Welt-Verständigungs-Sprache-Englisch bei den Jugendlichen beider Sprachgruppen recht beliebt ist, ist nur "quell pezzo die carta" wichtig, um die Zweisprachigkeitszulage zu erhalten.
In risposta a Mussolinis radikalen di Josef Fulterer
"... di carta"
"... di carta"
Per imparare una lingua
Per imparare una lingua bisogna amarla ed amare anche la cultura che questa lingua esprime. Non ci siamo.
... warum die Ladinerinnen
... warum die Ladinerinnen als die sprachfertigsten gelten, - ob ihrer Grundschulausbildung, - kein Thema?
Questo articolo è da
Questo articolo è da archiviare, perché ricostruisce in modo preciso e chiaro il delirio di cui è preda la scuola in lingua italiana in Alto Adige/Südtirol.
Il delirio del resto è noto da tempo. Nel mio "Spaesati" (2006) c'è un capitolo dedicato alla "Scuola allo sbando"; modestia a parte, sempre per auto citarmi, insieme ad Aldo Mazza, nel nostro "Stare insieme è un'arte" (2012) di capitoli dedicati all'insegnamento/apprendimento ce ne sono due: leggere per sapere.
Qui mi sento di aggiungere due cose.
Primo: la tragedia della scuola italiana in Alto Adige/Südtirol va inserita nel contesto della tragedia della scuola italiana. Pasolini diceva che, per salvare la cultura, la si sarebbe dovuta chiudere: provocazione, ma non poi tanto, visto dove siamo arrivati. La cosa che a me fa venire l'orticaria è che di questo disastro pagheranno le conseguenze gli studenti, che non hanno alcuna responsabilità. Fottutissimo cinismo!
Secondo. Se avessi 16 anni e fossi uno studente delle superiori e sentissi qualche assessora o assessore, intendente, dirigente scolastico, professoressa o professore, supplente, collaboratore scolastico pronunciare la locuzione "i nostri ragazzi"... non so che farei, ma qualcosa di grosso di sicuro!
«E' davvero poco consolatorio
«E' davvero poco consolatorio scoprire nella vita reale che ormai gli studenti italiani arrivano in quinta superiore con un tedesco migliore rispetto all'italiano della gran parte dei ragazzi di lingua tedesca che non vivono nelle città»
Ci sono dati a riguardo? Dove li trovo? Kolipsi?
Ad ogni modo la differenza sta nel fatto che gran parte degli italiani nella vita reale fuori dalle scuole (e dopo l'età scolastica) è molto meno confrontata con la necessità (!) di parlare/leggere/ascoltare la seconda lingua che viceversa.
Interessant dazu:
Interessant dazu:
https://www.brennerbasisdemokratie.eu/
---In una scuola germanica
---In una scuola germanica del tutto presumibilmente un'insegnante che si rivolgesse nello stesso modo a dei genitori rischierebbe un provvedimento disciplinare. ----
Bayrisch, Schwäbisch, Altbayrisch, Fränkisch uvm Lehrer/innen sprechen mit den Eltern lokale Umgangssprache.
Im Sarntal, im Pustertal, im Vinschgau usw sprechen die meisten Lehrer/innen außerhalb des Unterrichts lokale Umgangssprache.
Nur in Bozen ist es näher an der Schriftsprache. ( was ist Hochdeutsch, Goethe, Schiller ??)
Nahezu niemand spricht Hochdeutsch im deutschen Sprachraum.
Ebenso wie, nirgendwo in Italien ein reines "Hochitalienisch" im normalen Tagesablauf gesprochen wird.
In risposta a ---In una scuola germanica di rotaderga
Umgangssprache und Dialekt
Umgangssprache und Dialekt sind verschieden! Dialekte siehe https://de.wikipedia.org/wiki/Dialekt
"In una scuola germanica del
"In una scuola germanica del tutto presumibilmente un'insegnante che si rivolgesse nello stesso modo a dei genitori rischierebbe un provvedimento disciplinare. Da noi, invece, pare sia "normale"."
Das ist falsch:
"Der Dialekt wird als Kommunikationsmittel auch in schulischen Situationen des Unterrichts und Schullebens verwendet. In dialektal geprägten Orten sprechen die Mitglieder der Schulfamilie zum Teil im Dialekt miteinander. Gerade im persönlichen Gespräch kann die Mundart die naheliegende Varietät sein, wird personenbezogen gebraucht und kann zur Wertschätzung des Dialekts und der Entwicklung von (sprachlichem) Selbstbewusstsein der Schülerinnen und Schüler als (auch) Dialektsprechende beitragen."
Quelle: Offizielle Seite des Landes Bayern (https://www.dialekte.schule.bayern.de/schulbezug/dialekt-im-unterricht/)
Es ist also naheliegend, dass auch in Bayern Eltern gefragt werden, ob sie Dialekt verstehen. Ein Disziplinarverfahren gibt es dafür sicher nicht.
"Ho scritto che non esiste un
"Ho scritto che non esiste un Hochdeutsch quale contrapposto al Dialekt."
Schauen Sie sich doch die Definition von "Hochdeutsch" bzw. "hochdeutsch" (vom Substantiv "Hochdeutsch" wird man zum Adjektiv "hochdeutsch" weitergeleitet) im Duden an.
Ich kenne genug italienische
Ich kenne genug italienische Mitbürger(innen), die sich eher mit dem Dialekt als mit einer Form von Standardsprache leicht tun. Nein, für den Dialekt sollte sich niemand schämen. Sie hätten einfach sagen sollen, und das haben Sie hoffentlich, dass Ihnen Standard-/Hochdeutsch lieber wäre.
Die Sprache dient als
Die Sprache dient als Verständigungsmittel zwischen den Personen. An der Nahtstelle von zwei Sprachen ist die Kenntnis beider Sprachen von Vorteil und eine persönliche Bereicherung. Die nicht unbedingt auf die perfekte Aussprache, in der Hochsprache und den verschiedenen Dialektarten, "wird zwar besonders von den deutschen Sprachhütern überbetont," sollte aber überwunden werden.
Deutschsprachige Südtiroler wechseln automatisch auf Italienisch, auch wenn sie die Sprache nur mäßig beherrschen, wenn sie merken, dass die andere Person das Deutsch nicht perfekt beherrscht. Das liegt daran, "dem Italiener ist die Verständigung wichtiger wie die perfekte Aussprache."
Sie müssten es wie der
Sie müssten es wie der seinerzeitige Landesrat Feretti machen, der mich bei einem Treffen gebeten hat, in der deutschen Sprache zu sprechen. Dann wechselt auch der deutsche Südtiroler in die Hoch-Schriftsprache.