“Rinnovo dell'impianto di risalita KRONPLATZ 1+2 con nuovo collegamento delle piste sul Plan de Corones nel Comune di Brunico - Committente: Kronplatz Seilbahn GmbH”: recita così il punto all’ordine del giorno dell’odierna seduta della Giunta Provinciale, chiamata a decidere – dopo due precedenti rinvii – sul controverso progetto di sostituzione dell’impianto di risalita Plan de Corones 1+2 con la costruzione di un altrettanto contestata nuova pista da sci sul versante che domina Riscone di Brunico e la Val Pusteria. Quest’anno era infatti prevista la revisione generale della cabinovia Kronplatz I+II: un’operazione che aveva convinto la società Kronplatz AG, coi suoi 600 azionisti, a sostituire l’intero impianto esistente con una nuova struttura “più efficiente” per un costo pari a 35 milioni di euro – senza (per ora) contributi dalla Provincia.
Leggo sopra verso la fine…
Leggo sopra verso la fine dell’articolo:
„ Si tratterebbe della classica strategia dello spezzatino, in cui l’approvazione di progetti controversi avviene per pezzi successivi, al fine di evitare opposizioni da parte della popolazione e della politica”.
Anche per il nuovo progetto della ditta Progress, cioè l’abbattimento del bosco ripariale di Bressanone per un nuovo edificio industriale, si usa la stessa strategia cioè la cosiddetta „Salami-Taktik“, che viene sostenuta anche dall‘Assessore Peter Brunner, vedi terza risp. ultima foto del seguente comunicato stampa: https://www.madeinbz.info/win-win-fur-wirtschaft-und-umwelt/