Bolzano, elezioni
A Bolzano le elezioni comunali sono ormai arrivate.
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Alessandro Zuech Ven, 09/18/2020 - 12:42

Ed è uno scenario questo che ormai allarga i suoi tentacoli anche al di fuori del capoluogo, dove le istanze locali vengono puntualmente ignorate e tutto sacrificato sull'altare della centralità del partito unico e delle sue opacità interne.

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Salto User
Andreas Berger Sab, 09/19/2020 - 11:02

Luca Fazzi sembra ossessionato dalla SVP, per lui fonte di tutti i mali in città. Ricordo all'autore che il partito di raccolta non ha mai espresso il sindaco e non ha mai superato il 20 % dei voti in città negli ultimi 30 anni. La Volkspartei viene descritta come partito delle Lobby, completamente dominato dai cosiddetti poteri forti. In realtà la base del partito ha le radici più profonde nell'associazionismo e nel volontariato. Il Signor Fazzi ha descritto in un suo contributo recente il candidato sindaco Luis Walcher come un esponente dell'ala più a destra del partito. Chi lo conosce sa bene che non è cosi, Walcher è una persona aperta che dialoga con tutti.
A me francamente della politica a Bolzano non preoccupa la SVP, anzi, ma le numerose destre, che più o meno apertamente propagano messaggi sovranisti, postfascisti o neofascisti. Mi farebbe piacere se Luca Fazzi ogni tanti si occupasse anche di questo.

Sab, 09/19/2020 - 11:02 Collegamento permanente
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Fabrizio Pascotto Sab, 09/19/2020 - 14:50

Questo articolo e una mera richiesta di aiuto e una constatazione della paura più intrinseca del autore. Vedioamo un po di cosa ha paura il nostro Sig. Luca Fazi
La cultura altoatesina si basa in stragrande maggioranza sul volontariato, e sulle associazioni. Basti guardare i 35.000 vigili del fuoco volontari distribuiti sul territorio provinciale. (sono 33.908 gli efettivi in tutta italia) i 3.000 volontari della croce bianca più tutte le altre associazioni di soccorso o protezione civile per non dimenticarci di tutte le varie associazioni come le bande musicali i club sportivi ecc. Ci sono poi le varie associazioni di settore come gli artigiani gli albergatori i contadini e chi più ne sa più ne metta. Questo e il grande bacino di utenza del SVP da cui raccoglie i propri iscritti e sostenitori. Questa è la base dove nascono le idee e dove nasce la politica locale.

La SVP è un partito di raccolta è ciò per definizione vuol dire che nei nostri ranghi abbiamo rappresentato tutto lo spettro della nostra società, dagli agricoltori agli imprenditori ai dipendenti sia nel pubblico che nel privato fino ai liberi professionisti. Il tutto equamente distribuito. Da ciò deriva che la SVP si posiziona al centro e cerca sempre di fare una politica equa per il cittadino. Per tutti i cittadini indipendentemente dalla loro lingua religione ed etnia. Come minoranza linguistica dobbiamo sicuramente porre al nostro centro la difesa della lingua per non perdere un bene culturale appartenente alla nostra terra. Ma oltre a ciò quello che conta è una visione europeistica e globale della politica. E chiaro che all‘interno di un partito di raccolta come il mio ci siano le varie ale che tendono a tirare l’acqua la proprio mulino. Ma non si perde mai di vista l’insieme che deve essere una società solidale e uno sviluppo sostenibile. E siccome per noi questa è una visione globale sono sempre più i nostri concittadini di lingua italiana o mistilingui che votano per l SVP.

E forse di questo che l’autore del articolo abbia tanta paura?

Sab, 09/19/2020 - 14:50 Collegamento permanente