Boom di richieste per il bonus da 600 euro destinato ai lavoratori autonomi. Il sito va in crash. La vicepresidente dell’Istituto Gnecchi: “Falla durata 5 minuti”.
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Il crash del sito del più grande ente previdenziale europeo ci insegna, oltre a far sorgere domande leggittime sulla cybersecurity, l'atteggiamento dei cittadini verso i servizi online della PA.
Lo scopo dei servizi online non è solo quello di elargire somme di denaro quando occorre, ma di dare al cittadino la possibilità di avere a disposizione sempre ed ovunque i propri dati, siano essi sanitari, previdenziali o fiscali, cosa complicata ed onerosa su carta. Quanti hanno già visualizzato i propri contributi versati, fatto una simulazione pensionistica o consultato il fasciolo sanitario elettronico?
Viviamo in un paese con appena 6.229.952 identità SPID rilasciate [1] e 14.625.855 Carte d'Identità Elettroniche distribuite [2] ma che nessuno usa per loggarsi, due identità digitali che permettono di accedere ai siti di tutte le PA italiane e a breve europee: e ci sono persone che ancora richiedono il PIN dell'INPS?
Forse la quarantena è il periodo giusto per richiedere finalmente la propria identità digitale unica ed iniziare a prendere confidenza con la PA digitale. La richiesta delle credenziali SPID può essere fatta gratuitamente via webcam, maggiori info su: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid
Sui siti di informazione si legge che il problema sul sito dell'INPS è durato 1 ora e mezza esponendo dati sensibilissimi di moltissimi cittadini. Se Gnecchi dice che il problema è durato "solo 5 minuti" porti le prove. Se invece dovesse avere mentito le dimissioni immediate sarebbero la conseguenza logica (se vivessimo in un paese civile).
Leggo in La Repubblica, che il Sindaco di Cesena ha trovato e concretizzato un sistema semplice ed efficace per superare la burocrazia per ottenere i buoni alimentari da parte dei bisognosi : si va al Comune, ci si iscrive con la propria tessera sanitaria e di seguito nei negozi si paga con questa tessera. Altro Comuni sono inviatati a procedere similmente, Cesena ne è a disposizione per informazioni utili.
Il crash del sito del più
Il crash del sito del più grande ente previdenziale europeo ci insegna, oltre a far sorgere domande leggittime sulla cybersecurity, l'atteggiamento dei cittadini verso i servizi online della PA.
Lo scopo dei servizi online non è solo quello di elargire somme di denaro quando occorre, ma di dare al cittadino la possibilità di avere a disposizione sempre ed ovunque i propri dati, siano essi sanitari, previdenziali o fiscali, cosa complicata ed onerosa su carta. Quanti hanno già visualizzato i propri contributi versati, fatto una simulazione pensionistica o consultato il fasciolo sanitario elettronico?
Viviamo in un paese con appena 6.229.952 identità SPID rilasciate [1] e 14.625.855 Carte d'Identità Elettroniche distribuite [2] ma che nessuno usa per loggarsi, due identità digitali che permettono di accedere ai siti di tutte le PA italiane e a breve europee: e ci sono persone che ancora richiedono il PIN dell'INPS?
Forse la quarantena è il periodo giusto per richiedere finalmente la propria identità digitale unica ed iniziare a prendere confidenza con la PA digitale. La richiesta delle credenziali SPID può essere fatta gratuitamente via webcam, maggiori info su: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid
[1] https://innovazione.gov.it/it/progetti/spid/
[2] https://innovazione.gov.it/it/progetti/cie/
Sui siti di informazione si
Sui siti di informazione si legge che il problema sul sito dell'INPS è durato 1 ora e mezza esponendo dati sensibilissimi di moltissimi cittadini. Se Gnecchi dice che il problema è durato "solo 5 minuti" porti le prove. Se invece dovesse avere mentito le dimissioni immediate sarebbero la conseguenza logica (se vivessimo in un paese civile).
Leggo in La Repubblica, che
Leggo in La Repubblica, che il Sindaco di Cesena ha trovato e concretizzato un sistema semplice ed efficace per superare la burocrazia per ottenere i buoni alimentari da parte dei bisognosi : si va al Comune, ci si iscrive con la propria tessera sanitaria e di seguito nei negozi si paga con questa tessera. Altro Comuni sono inviatati a procedere similmente, Cesena ne è a disposizione per informazioni utili.
"Hacker".
"Hacker".
Certo!
Il cane mi ha mangiato i compiti...