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Passing Art Do., 26.09.2013 - 10:24

il Sindaco di Bressanone finge di non comprendere o forse davvero non è in sintonia con la volontà dei cittadini, ma la realtà è che la maggioranza della cittadinanza di Bressanone quale non vuole in alcun modo una funivia costruita con un progetto così faraonico e di così forte impatto ambientale.
Basta infatti parlare con la gente, al lavoro, per la strada, al bar, in piscina, anche sulle piste da sci, per capire presto che la maggioranza non vuole una funivia che sorvoli, tagliandola in due, l'intera città, e in più non vuole accettare decisioni dall'alto, decise sempre dai soliti che hanno in mano le leve del potere e dell'economia.
Spiace che il Sindaco non capisca ciò.
Che i tempi sono cambiati e stanno cambiando.
Non ha visto, forse, il Sindaco, che cosa è accaduto in Italia con il Movimento 5 Stelle?
Non è più un segnale o un sintomo, è una realtà.
È la realtà della gente che non accetta più di "essere decisa", come accadeva una volta, ma vuole decidere.
E non vuole, inoltre, vedere i soldi pubblici spesi in progetti faraonici e anche un po' volgari, fatti solamente per arricchire i soliti (ig)noti, come tutti hanno capito.
Vuole forse il Sindaco che fra meno di due anni anche a Bressanone i 5 Stelle diventino un problema che rende impossibile gestire consiglio comunale e giunta?
Sembra che questa classe politica, quella della Svp e del PD, non abbia ancora capito quali sono le nuove istanze della gente.
E proporre ora, di questi tempi, un progetto come quello che vorrebbe il Sindaco, è semplicemente assurdo.
Non solo perché è troppo costoso ed è un affronto alla crisi attuale, ma perché, come già detto, la gente lo percepisce come "calato dall'alto", non scelto dalla popolazione, come frutto di logiche di un vecchio modo di amministrare che non ha più storia.
Anche il referendum, così come era stato formulato dal Sindaco, era chiaro che costituiva la volontà di far decidere alla gente ciò che era già deciso.
La gente, in sostanza, oggi non è più così “naif”, per così dire, come forse era una volta.
http://nofuniviabressanone.oneminutesite.it/

Do., 26.09.2013 - 10:24 Permalink
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Profil für Benutzer paolo cattoi
paolo cattoi Do., 26.09.2013 - 17:41

L'analisi eseguita dai tecnici incaricati da proALTvor merita senz'altro maggior attenzione e divulgazione! Sarà anche compito del comitato stesso informare al meglio la popolazione. Senza entrare nei particolari del confronto e del relativo risultato espresso nel protocollo, ma se consideriamo anche solo una delle dichiarazioni confermate dal signor Besier e messe a verbale, nero su bianco, eccola: Ing. Besier bestätigt, dass die Gewichtung nicht rein mathematisch erfolgte, sondern dass
es sich beim jeweiligen Ergebnis um ein Zusammenspiel von mathematischen (also objektiven) und subjektiven Bewertungen handelt. Letztere wurden in der Arbeitgruppe ausführlich diskutiert und abgewogen. Ing. Besier hält fest: die in Brixen angewandte Methode ist nicht wissenschaftlich und wurde hier in dieser Form entwickelt und angewandt.
Ecco, questo è il testo del protocollo. Ma basta ed avanza! Non è sconcertante?? L'estensore dello studio sul quale si basa ogni mossa politica comunale e provinciale, sul quale si è basato l'inserimento della tratta funiviaria nel Piano Urbanistico Comunale, sul quale si basa ogni decisione, sul quale si basa il quesito referendario che la nostra amministrazione comunale ci avrebbe proposto, insomma, il dato di fatto che la stazione ferroviaria sia l'unico punto di partenza della funivia della Plose, non ha fondamento matematico e scientifico!!!!!!
È frutto di criteri di scelta, diciamo così ..."argomentativi"!?!?! Ma che lo spieghino questo alla popolazione, che dicano chi e come ha "argomentato" così bene. Ed ancora, che i nostri politici ora ci "argomentino": perchè e come è possibile che si preferisca il risultato di un tale dubbioso studio e non si prenda seriamente in considerazione uno studio tecnico/scientifico/matematico??? Ogni cittadino si può fare le proprie considerazioni! E, come se non bastasse, ora viene pure dichiarato che, a questo punto, o si decide attraverso un referendum oppure sarà la Provincia a decidere. Non ci siamo proprio: a decidere dev'essere sì un referendum, ma un "vero" referendum come era stato deciso dai nostri amministratori comunali nel giugno del 2010, firmando e controfirmando un protocollo d'intesa che, fra le altre cose, prevedeva (riporto testualmente):
Plose-Seilbahn: 2 bis 3 verschiedene Konzepte werden diskutiert und der Bevölkerung durch Volksabstimmung zur Entscheidung vorgelegt. Besteht ein Konsens unter den Koalitionspartnern, kann die Volksabstimmung auch entfallen.
Che belle parole, e non lasciano nemmeno spazio ad interpretazioni!!!
Quindi, cerchiamo queste 2 o 3 alternative ed andiamo al voto!!! Il comitato proALTvor con i tecnici incaricati ha contribuito e contribuisce non poco alla ricerca di queste alternative, seriamente e in maniera propositiva; chi ha orecchie per intendere, intenda!! Chi fa finta di non sentire, dovrà prima o poi renderne conto alla popolazione intera! Io rimango ottimista, vedremo!
Paolo Cattoi

Do., 26.09.2013 - 17:41 Permalink
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Profil für Benutzer umberto gangi
umberto gangi Do., 26.09.2013 - 19:01

Dal sito del Comune di Bressanone

“A seconda di come vengono valutati singoli criteri e priorizzati, cambiano i risultati dell’analisi; su questo siamo tutti d’accordo” così il sindaco Pürgstaller dopo l’incontro. “Ciò nonostante lo studio Besier rimane per noi valido in tutte le sue conclusioni e il comune di Bressanone intende continuare a sostenerlo..."

Piccola, enorme precisazione:

Certo che metodi diversi portano a risultati diversi.
Per questo è FONDAMENTALE scegliere il metodo migliore e scartare il peggiore (o, essendo più precisi, quello non adatto).

Se si misura una distanza (diciamo 1 km) con un metro da sarto si ottiene un certo risultato (che può avere un discreto margine di errore: facciamo che la lettura finale sia 1,1 km) , se si cerca di misurarla con un termometro "da febbre" si ottiene un altro risultato (leggeremo, sul display del simpatico dispositivo, magari "36°").
Sono due risultati completamente diversi, ma solo UNO (magari non precisissimo) ha senso.

Il Sindaco, invece, pare non pensarla così. Secondo lui quella distanza è pari a 36° e su quei 36° è pronto ad investire 35 milioni di € (nostri/vostri).

Mi sa che la febbre sta per venire a me; vado a misurarla: avete mica un metro da sarto da prestarmi?

Do., 26.09.2013 - 19:01 Permalink