L'intervista
Cristian Kollmann, alfiere della STF e dichiaratamente gay, sulla polemica del Dolomiti Pride, l’attacco dei “colleghi” Freiheitlichen e l’esibizionismo sacrificabile.
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rotaderga Gio, 04/12/2018 - 08:10

Libertà di sesso, non sesso libero e non politica del sesso; riassunto in parole povere- non fare il galletto o il frocio con il culo degli altri. Kompatscher come padre di famiglia e come Landeshauptmann farebbe meglio a moderarsi e lasciare il patrocinio a chi vive effettivamente la propria omosessualità.

Gio, 04/12/2018 - 08:10 Collegamento permanente
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Urban Nothdurfter Gio, 04/12/2018 - 13:14

"Io mi identifico più nelle persone che non esaltano la propria sessualità ma che scelgono piuttosto un modo più “eterosessuale”, per capirci, di presentarsi." No, non ci capiamo affatto. Nach so viel Bullshit bzw. Ignoranz bezüglich Heteronormativität bereits im ersten Satz, kann ich leider nicht mehr weiterlesen. Herr Kollmann, bleiben Sie bei Ihren angestammten Themen. In der Hoffnung, dass Sie sich da besser auskennen.

Gio, 04/12/2018 - 13:14 Collegamento permanente
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gorgias Gio, 04/12/2018 - 18:42

In risposta a di Urban Nothdurfter

Wenn Sie nicht mehr weiterlesen können, dann müssen Sie es halt lassen.
Man hätte es zwar besser ausdrücken können, aber es ist im Prinzip verständlich was Kollmann meint. Er als homosexueller Mann bevorzugt nicht durch bestimmtes Verhalten seine sexuelle Veranlagung zu signalisieren. Das steht ihm doch hoffentlich noch zu.

Gio, 04/12/2018 - 18:42 Collegamento permanente