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Mi complimento per l'analisi come sempre azzeccatissima. Ancora di più sapendola provenire da un bolzanino doc (sempre ammesso che il semplice essere nati a Bolzano sia "titolo abilitante" valido per essere considerati doc...)
Unico appunto: i costi della consultazione popolare sono ben superiori al costo del personale impiegato nelle date della stessa...
quando ho votato io, le persone ad accogliermi al seggio erano tre. Mi hanno dato l'idea di essere molto spaesate - e molto lontane dal trasmettermi un senso di fiducia. Mi è stato consegnato un foglio fotocopiato e piegato al volo, più la matita per il voto. Non ho dovuto firmare nulla. Mi chiedo se sia normale
L'analisi di Luca Fazzi merita un contorno che rende più palpabile e visibile il suo ragionamento. Prendiamo, per esempio, la foto fatta in Consiglio comunale con il Sindaco seduto sul banco del governo fra Hager e Benko, testa appassata al pari di un ostaggio o di un detenuto, o il selfie, dopo le dimissioni, fatto dallo stesso Spagnolli con il Vice Ladinser, le mani alzate nel segno della vittoria e un sorriso alla Papillon. O ancora Hager alla Leopolda Bolzanina del PD che spiega al popolo destra-centro-sinistra (e crash ?) la strategia della rivoluzione urbanistica, o Holzmann che si presenta come candidato Sindaco Nouvelle Vague, il quale con i soldi di Benko promette ai cittadini creduloni 1000 Euro a testa, meglio di Achille Lauro a Napoli.
Se tanto mi dà tanto, si può già immaginare il mal di testa che assalirà tanti bolzanini in buona fede quando, dopo l'abbellimento del quartiere stazione, il degrado sociale si sarà spostato di due strade in là, come nella profezia di Ezechiele, visto che parliamo anche di un tempio del consumo, e non ci sarà più cemento per coprirlo.
Complimenti a Luca Fazzi, la cui analisi ci ha offerto un quadro estremamente reale della nostra città e del suo degrado urbanistico e morale. Il fatto che ci debba affidare ancora per la sua gestione al PD , il partito, che negli ultimi anni ha contribuito ha generare questa situazione, non è molto incoraggiante. Sembra quasi ineluttabile che a prendere le redini della situazioni sia prima o poi destinata la SVP, a patto che finalmente inizi a pensare il capoluogo come il reale centro nevralgico della Provincia, dopo avere orientato per decenni la sua attenzione maggiormente verso la periferia. Il partito del No Benko, fra il resto molto variegato, potrà essere preso in considerazione , se a referendum concluso, avrà ottenuto comunque un risultato significativo, nella previsione della vittoria dei Sì. E' sensato procedere con un progetto urbanisticamente molto impattante, se una parte consistente della città, benchè minoritaria, lo rifiuta ?
"E' sensato procedere con un progetto urbanisticamente molto impattante, se una parte consistente della città, benchè minoritaria, lo rifiuta ?"
No, non lo sarebbe ma ormai siamo abituati all'idea che democrazia significhi dittatura della maggioranza fra l'altro non sempre intesa come maggiorranza degli elettori ma maggioranza politica (spesso non rappresentante quella degli elettori) o autoproclamate maggioranze che rappresentano potenti lobbies...
Sul fatto che la SVP cambi atteggiamento nei confronti del capoluogo sinceramente poi non nutro grandi speranze, anzi, a vedere certe cose da "dentro" mi sembra alquanto improbabile. Il capoluogo diventerà tale solo (e non necessariamente) quando la SVP lo potrà governare...
"Che sia Cristoph Baur candidato indipendente della Svp, a avere per primo detto che il progetto per Bolzano deve riguardare tutti e non solo i tedeschi o gli italiani" andrebbe un pò corretto, altri, fra i quali un certo Renzo Caramaschi e non per ultimo, il gruppo "città nostra" lo avevano affermato in tempi meno sospetti. Naturalmente senza polemica, solo per ordinare le fila in previsione
delle elezioni comunali.
caro Luca, hai fatto una lastra rispondente della situazione in essere, adesso però occorre fare una diagnosi e una cura condivisa, possibilmente che eviti risultanze irreversibili per il futuro della città.
Mi complimento per l'analisi
Mi complimento per l'analisi come sempre azzeccatissima. Ancora di più sapendola provenire da un bolzanino doc (sempre ammesso che il semplice essere nati a Bolzano sia "titolo abilitante" valido per essere considerati doc...)
Unico appunto: i costi della consultazione popolare sono ben superiori al costo del personale impiegato nelle date della stessa...
quando ho votato io, le
quando ho votato io, le persone ad accogliermi al seggio erano tre. Mi hanno dato l'idea di essere molto spaesate - e molto lontane dal trasmettermi un senso di fiducia. Mi è stato consegnato un foglio fotocopiato e piegato al volo, più la matita per il voto. Non ho dovuto firmare nulla. Mi chiedo se sia normale
L'analisi di Luca Fazzi
L'analisi di Luca Fazzi merita un contorno che rende più palpabile e visibile il suo ragionamento. Prendiamo, per esempio, la foto fatta in Consiglio comunale con il Sindaco seduto sul banco del governo fra Hager e Benko, testa appassata al pari di un ostaggio o di un detenuto, o il selfie, dopo le dimissioni, fatto dallo stesso Spagnolli con il Vice Ladinser, le mani alzate nel segno della vittoria e un sorriso alla Papillon. O ancora Hager alla Leopolda Bolzanina del PD che spiega al popolo destra-centro-sinistra (e crash ?) la strategia della rivoluzione urbanistica, o Holzmann che si presenta come candidato Sindaco Nouvelle Vague, il quale con i soldi di Benko promette ai cittadini creduloni 1000 Euro a testa, meglio di Achille Lauro a Napoli.
Se tanto mi dà tanto, si può già immaginare il mal di testa che assalirà tanti bolzanini in buona fede quando, dopo l'abbellimento del quartiere stazione, il degrado sociale si sarà spostato di due strade in là, come nella profezia di Ezechiele, visto che parliamo anche di un tempio del consumo, e non ci sarà più cemento per coprirlo.
Condivido in pieno la Tua
Condivido in pieno la Tua analisi!
Complimenti a Luca Fazzi, la
Complimenti a Luca Fazzi, la cui analisi ci ha offerto un quadro estremamente reale della nostra città e del suo degrado urbanistico e morale. Il fatto che ci debba affidare ancora per la sua gestione al PD , il partito, che negli ultimi anni ha contribuito ha generare questa situazione, non è molto incoraggiante. Sembra quasi ineluttabile che a prendere le redini della situazioni sia prima o poi destinata la SVP, a patto che finalmente inizi a pensare il capoluogo come il reale centro nevralgico della Provincia, dopo avere orientato per decenni la sua attenzione maggiormente verso la periferia. Il partito del No Benko, fra il resto molto variegato, potrà essere preso in considerazione , se a referendum concluso, avrà ottenuto comunque un risultato significativo, nella previsione della vittoria dei Sì. E' sensato procedere con un progetto urbanisticamente molto impattante, se una parte consistente della città, benchè minoritaria, lo rifiuta ?
Antwort auf Complimenti a Luca Fazzi, la von Palaia Renato
"E' sensato procedere con un
"E' sensato procedere con un progetto urbanisticamente molto impattante, se una parte consistente della città, benchè minoritaria, lo rifiuta ?"
No, non lo sarebbe ma ormai siamo abituati all'idea che democrazia significhi dittatura della maggioranza fra l'altro non sempre intesa come maggiorranza degli elettori ma maggioranza politica (spesso non rappresentante quella degli elettori) o autoproclamate maggioranze che rappresentano potenti lobbies...
Sul fatto che la SVP cambi atteggiamento nei confronti del capoluogo sinceramente poi non nutro grandi speranze, anzi, a vedere certe cose da "dentro" mi sembra alquanto improbabile. Il capoluogo diventerà tale solo (e non necessariamente) quando la SVP lo potrà governare...
"Che sia Cristoph Baur
"Che sia Cristoph Baur candidato indipendente della Svp, a avere per primo detto che il progetto per Bolzano deve riguardare tutti e non solo i tedeschi o gli italiani" andrebbe un pò corretto, altri, fra i quali un certo Renzo Caramaschi e non per ultimo, il gruppo "città nostra" lo avevano affermato in tempi meno sospetti. Naturalmente senza polemica, solo per ordinare le fila in previsione
delle elezioni comunali.
caro Luca, hai fatto una
caro Luca, hai fatto una lastra rispondente della situazione in essere, adesso però occorre fare una diagnosi e una cura condivisa, possibilmente che eviti risultanze irreversibili per il futuro della città.