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Credo che l'analisi sia precisa e colga una serie di punti che nessuno da "dentro" riesce a vedere o peggio ha il coraggio di esplicitare. E non a caso (ahimè) questo contributo viene dall'esterno. Ed è un peccato perchè ha il merito di vedere le cose al di là della stucchevole retorica dominante in questa terra, implicitamente accettata da tutti (e sottolineo tutti), che vuole mostrare come normali tutta una serie di cose che normali non sono. In questo contesto complesso, caratterizzato fondamentalmente da fattori esterni alla città, percepiti dai più con rassegnazione come aspetti imposti e immodificabili con cui necessariamente si deve convivere, la politica si muove in una sorta di percorso obbligato con margini di manovra strettissimi. L'errore di Spagnolli, comed'altronde della stragrande maggioranza della politica bolzanina, non è tanto non essere riuscito a tenere assieme le contraddizioni della città, ma di non aver tentato di risolverle. Risoluzione che per altro richiederebbe una messa in discussione di tutti quegli stereotipi e aspetti dati per immodificabili di cui sopra e pertanto assai difficilmente ipotizzabile nell'attuale contesto, figlio proprio di questo substrato.
ridicolo e fazioso
ridicolo e fazioso
mah!
mah!
Credo che l'analisi sia
Credo che l'analisi sia precisa e colga una serie di punti che nessuno da "dentro" riesce a vedere o peggio ha il coraggio di esplicitare. E non a caso (ahimè) questo contributo viene dall'esterno. Ed è un peccato perchè ha il merito di vedere le cose al di là della stucchevole retorica dominante in questa terra, implicitamente accettata da tutti (e sottolineo tutti), che vuole mostrare come normali tutta una serie di cose che normali non sono. In questo contesto complesso, caratterizzato fondamentalmente da fattori esterni alla città, percepiti dai più con rassegnazione come aspetti imposti e immodificabili con cui necessariamente si deve convivere, la politica si muove in una sorta di percorso obbligato con margini di manovra strettissimi. L'errore di Spagnolli, comed'altronde della stragrande maggioranza della politica bolzanina, non è tanto non essere riuscito a tenere assieme le contraddizioni della città, ma di non aver tentato di risolverle. Risoluzione che per altro richiederebbe una messa in discussione di tutti quegli stereotipi e aspetti dati per immodificabili di cui sopra e pertanto assai difficilmente ipotizzabile nell'attuale contesto, figlio proprio di questo substrato.