“Sarò il sindaco della condivisione”

“Il Comune di Bolzano non è un’impresa, è una comunità: appartiene a tutti e va governata. È un concetto ben diverso da quello imprenditoriale”. A dirlo è l'avvocato bolzanino e attuale assessore comunale Juri Andriollo, rispondendo, senza nominarlo, a Claudio Corrarati, suo principale antagonista in vista delle elezioni del 4 maggio. Il 49enne del Partito Democratico è stato infatti scelto dalla coalizione di centrosinistra come candidato sindaco di Bolzano. Sarà lui quindi a sfidare l’attuale vicesindaco Svp, Stephan Konder, l'imprenditore civico, appoggiato dal centrodestra, Corrarati, il consigliere uscente Matthias Cologna, del Team K, l’assessore regionale Angelo Gennaccaro di Io Sto Con Bolzano e, unica donna candidata, la docente Simonetta Lucchi del Movimento 5 stelle. “Se vogliamo metterla in questi termini sono anche io imprenditore - evidenzia Andriollo durante l’intervista fiume a SALTO -, perché sono un libero professionista che segue tante aziende e realtà. Ho sempre pensato che la politica è un servizio: non ne voglio dipendere economicamente. Avere un lavoro parallelo fino ad ora per me è stato sinonimo di libertà e autonomia delle mie decisioni. E, anzi, credo che sganciarsi dalla vita reale dei cittadini sia causa dei problemi della politica”.