Per tutto il primo ciclo di istruzione – elementari e medie – gli studenti della scuola italiana dell’Alto Adige, secondo le rilevazioni INVALSI, ottengono i peggiori risultati a livello nazionale in italiano e matematica, per poi migliorare e raggiungere all’incirca la media nazionale alla fine delle superiori. I macrofattori che diffrenziano la fisionomia della scuola italiana provinciale da quella nazionale sembrano essere fondamentalmente due: da un lato ci sono le centinaia di ore di tedesco (e in tedesco veicolare) oltre le canoniche 6 settimanali. Ed il guaio è che questa pioggia di ore somministrate a bimbi che non sanno la lingua non ha finora contribuito finora a creare ragazzi bilingui – anzi – ed in più ha sottratto centinaia di ore nelle materie chiave; dall’altro è un dato oggettivo che la scuola primaria italia dell’Alto Adige ospiti percentualmente circa il doppio di ragazzi con background migratorio rispetto alla media italiana del 13%. Ma viste le molte storie di integrazione e di successo se siano tendenzialmente proprio questi alunni ad abbassare la media lo può sapere solo l’intendenza scolastica.
Ad ogni modo è probabilmente la combinazione dei due fattori a gettare la “land of plenty” in cui siamo abituati a vivere in fondo in fondo alla classifica nazionale. Dopo la pubblicazione dei risultati l’assessore competente Marco Galateo si è preso il tempo di leggere i dati e confrontarsi con gli addetti ai lavori.
Assessore, può finalmente commentare i risultati INVALSI?
Marco Galateo: Beh, direi che i risultati non sono così negativi. E’ vero che nel primo ciclo gli studenti faticano in italiano e matematica ma eccellono in inglese. Va tenuto conto però che nella scuola primaria abbiamo un 25 per cento di studenti che a casa parla altre lingue diverse dall’italiano e dal tedesco. Se però io vedo i risultati alla fine delle superiori recuperiamo e otteniamo risultati molto interessanti nelle altre discipline. Sulla necessità di rafforzare l’apprendimento dell’italiano abbiamo anche inserito un punto nel programma, proprio perché ci sono tanti ragazzi con background migratorio. Ma nel programma abbiamo anche lo sviluppo di progetti legati al bilinguismo e a questi non intendo rinunciare.
Il problema però è che le centinaia di ore aggiunte negli ultimi 15 anni ai curricula dei ragazzi non hanno prodotto miglioramenti generalizzati nell’apprendimento della seconda lingua. E al contempo è crollato il rendimento in due materie chiave come italiano e matematica. Non c’è proprio nulla da cambiare? L’unico problema è la presenza di stranieri?
No, la presenza di ragazzi con background migratorio non è l’unico problema, ma è probabilmente uno dei fattori determinanti. Nelle nostre scuole ci sono tanti ragazzi con “bisogni educativi speciali” e poi ovviamente se l’orario scolastico è quello, e io insegno tedesco anche facendo matematica, e nella campionatura fatta da INVALSI viene scelta casualmente la classe sbagliata della scuola sbagliata, ecco che si avranno risultati che non considerano invece le sezioni che vanno bene. Stiamo infatti prendendo in considerazione l’ipotesi di chiedere a INVALSI di prendere il complesso di risultati e non i campioni. A quel punto magari scopriremmo che non va così male.
Mi perdoni, assessore, sono almeno sette-otto anni che la scuola italiana dell’Alto Adige ha questi risultati in italiano e matematica. Sembra statisticamente impossibile che il problema sia il sistema di campionatura INVALSI.
Come detto, il tema dell’apprendimento del tedesco va affrontato, ma a settembre faremo una valutazione approfondita dei risultati INVALSI con dirigenti e insegnanti, perché indubbiamente una risposta ai genitori va data. Questo è per me il primo anno da assessore e quindi è mia intenzione analizzare bene la situazione, e magari qualcosa di oggettivo da cambiare c’è, magari anche l’approccio all’insegnamento della seconda lingua”.
Tutti i dirigenti riferiscono di un grosso problema nel reperimento di personale sufficientemente preparato.
Nel dipartimento scuola del mio partito stiamo affrontando la questione dell’importanza di insegnanti di madrelingua. Ci stiamo chiedendo, cioè, ma la questione va approfondita molto bene, se sia dare questa importanza al fatto di avere insegnanti di madrelingua tedesca o se sia possibile avere ottimi insegnanti anche non di madrelingua. Nel sistema attuale può capitare che sia preferita una ragazza o un ragazzo che fino al giorno prima facevano tutt’altro, rispetto ad un laureato in materie germanofone che magari ha una conoscenza praticamente perfetta del tedesco. Non abbiamo ancora una risposta, ma il tema va analizzato.
Quasi tutti i linguisti e gli analisti della tematica sembrano ritenere normale che il numero esagerato di ore di tedesco impartite nella scuola italiana non porti grandi benefici all’apprendimento. L’unica strada sembra essere quella dall’uso della lingua nel quotidiano, quindi magari negli scambi linguistici.
Quando ero al Battisti ho promosso gli scambi scolastici e sto promuovendo gli scambi all’estero, credo che questa sia la strada giusta. Vivere la lingua è quello che fa progredire nell’apprendimento”.
Schuld an den schlechten…
Schuld an den schlechten Ergebnissen sollen u.a. Migrant:innen sein?
Denkt jemand ernsthaft, dass die Anzahl der "Migrant:innen" in anderen Provinzen (Lombardei, Piemont, Veneto, Latium...) geringer ist und diese deshalb besser abschneiden?!
Wo sind die Zahlen?
Wo sind die Zahlen?
Ich glaube kaum, dass die…
Ich glaube kaum, dass die Lehrer dort besser sind.
"e nella campionatura fatta…
"e nella campionatura fatta da INVALSI viene scelta casualmente la classe sbagliata della scuola sbagliata, ecco che si avranno risultati che non considerano invece le sezioni che vanno bene"
Perbacco! Computare una media statistica usando una campionatura randomizzata ai miei tempi (e non erano tempi sospetti di "troppa CLIL al posto di matematica") era una strategia corretta. Addirittura ci facevano calcolare la deviazione standard e l'intervallo di confidenza per dimostrarne senza ombra di dubbio la possibilità.
Queste nuove conoscenze di matematica sembrano molto avanzate. Per calcolare una media si richiede di farlo sommando e dividendo tutto l'insieme. Perbacco! ;)
Antwort auf "e nella campionatura fatta… von Christoph Moar
La colpa è sempre degli…
La colpa è sempre degli altri.
Elementare, non Watson ma, "in Italia".
So jemand sitzt in der…
So jemand sitzt in der Landesregierung.
Prima legge della statistica…
Prima legge della statistica: se torturati, i numeri dicono quello che vuoi tu. Se fossi un numero denuncerei l’intendenza italiana.