Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale si moltiplicano gli annunci a favore del trilinguismo nella scuola altoatesina.
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L'idea di progettare nuove classi di concorso per gli insegnamenti da svolgere in future sezioni trilingue sembra essere piuttosto interessante sul piano tecnico. Probabilmente risolverebbe un gran numero di problemi relativamente al reperimento dei docenti (il problema dei problemi). Per le nuove classi di concorso andrebbero definiti attentamente i requisiti di accesso alle classi di concorso stesse, soprattutto i requisiti di conoscenza linguistica e formativi dei docenti. Andrebbe anche definita la correlazione con le classi di concorso oggi esistenti. La cosa va vista anche con riferimento al concetto di madrelingua.
Negli ultimi anni non c'è stata progettazione in vista di sezioni trilingui nelle strutture amministrative e politiche deĺla scuola soprattutto nella scuola in lingua italiana, che piuttosto sembra aver lavorato bene sulla ordinaria amministrazione.
Anche la LUB non sembra aver messo in campo specifiche iniziative formative in vista di future sezioni trilingue.
Si tratterebbe quindi di partire quasi da zero in questa progettazione.
Un altro progetto potrebbe essere la definizione di un sistema premiante per i docenti impegnati nelle sezioni trilingue.
Nel passato, all'Intendenza Scolastica in lingua italiana, grazie anche alle competenze di E. Hell, abbiamo lavorato ad una problematica con molte analogie, si tratterà di un impegno gravoso in quanto vanno coinvolte le rappresentanze sindacali, sarà la prima volta che si costituirà un organico di insegnanti per sezioni scolastiche con tre lingue di insegnamento, una svolta epocale.
Notoriamente in Alto Adige/Südtirol la scuola è l'unico datore di lavoro pubblico i cui dipendenti sono esonerati dall'obbligo di bilinguismo (fatta eccezione per gli insegnanti di seconda lingua). Si può conoscere la percentuale di insegnanti nelle scuole con lingua di insegnamento italiana e nelle scuole con lingua di insegnamento tedesca che hanno sostenuto e superato l'esame di bilinguismo?
Il numero dei docenti in possesso della certificazione linguistica dovrebbe essere richiesto con una interrogazione agli assessori competenti, il reperimento del dato è possibile attraverso l'ufficio stipendi che eroga la relativa indennità. Allo stato attuale, come noto, il possesso della certificazione è requisito necessario solo per l'insegnamento della L2, nel 2012 grazie anche al contributo tecnico di E. Hell ho preparato un dispositivo normativo che prevedeva di riconoscere il requisito ai fini del reclutamento almeno come titolo utile per le graduatorie, purtroppo il ministro Profumo respinse l'ipotesi ( per la definizione dei requisiti è necessaria l'intesa con il MIUR). La questione potrebbe tornare di attualità nella prospettiva di sezioni trilingui, bisognerà trovare molte convergenze di tipo politico e sindacale ma ne varrebbe la pena...
L'idea di progettare nuove
L'idea di progettare nuove classi di concorso per gli insegnamenti da svolgere in future sezioni trilingue sembra essere piuttosto interessante sul piano tecnico. Probabilmente risolverebbe un gran numero di problemi relativamente al reperimento dei docenti (il problema dei problemi). Per le nuove classi di concorso andrebbero definiti attentamente i requisiti di accesso alle classi di concorso stesse, soprattutto i requisiti di conoscenza linguistica e formativi dei docenti. Andrebbe anche definita la correlazione con le classi di concorso oggi esistenti. La cosa va vista anche con riferimento al concetto di madrelingua.
Negli ultimi anni non c'è stata progettazione in vista di sezioni trilingui nelle strutture amministrative e politiche deĺla scuola soprattutto nella scuola in lingua italiana, che piuttosto sembra aver lavorato bene sulla ordinaria amministrazione.
Anche la LUB non sembra aver messo in campo specifiche iniziative formative in vista di future sezioni trilingue.
Si tratterebbe quindi di partire quasi da zero in questa progettazione.
Un altro progetto potrebbe essere la definizione di un sistema premiante per i docenti impegnati nelle sezioni trilingue.
Antwort auf L'idea di progettare nuove von Enrico Hell
Nel passato, all'Intendenza
Nel passato, all'Intendenza Scolastica in lingua italiana, grazie anche alle competenze di E. Hell, abbiamo lavorato ad una problematica con molte analogie, si tratterà di un impegno gravoso in quanto vanno coinvolte le rappresentanze sindacali, sarà la prima volta che si costituirà un organico di insegnanti per sezioni scolastiche con tre lingue di insegnamento, una svolta epocale.
Notoriamente in Alto Adige
Notoriamente in Alto Adige/Südtirol la scuola è l'unico datore di lavoro pubblico i cui dipendenti sono esonerati dall'obbligo di bilinguismo (fatta eccezione per gli insegnanti di seconda lingua). Si può conoscere la percentuale di insegnanti nelle scuole con lingua di insegnamento italiana e nelle scuole con lingua di insegnamento tedesca che hanno sostenuto e superato l'esame di bilinguismo?
Antwort auf Notoriamente in Alto Adige von Lucio Giudiceandrea
Il numero dei docenti in
Il numero dei docenti in possesso della certificazione linguistica dovrebbe essere richiesto con una interrogazione agli assessori competenti, il reperimento del dato è possibile attraverso l'ufficio stipendi che eroga la relativa indennità. Allo stato attuale, come noto, il possesso della certificazione è requisito necessario solo per l'insegnamento della L2, nel 2012 grazie anche al contributo tecnico di E. Hell ho preparato un dispositivo normativo che prevedeva di riconoscere il requisito ai fini del reclutamento almeno come titolo utile per le graduatorie, purtroppo il ministro Profumo respinse l'ipotesi ( per la definizione dei requisiti è necessaria l'intesa con il MIUR). La questione potrebbe tornare di attualità nella prospettiva di sezioni trilingui, bisognerà trovare molte convergenze di tipo politico e sindacale ma ne varrebbe la pena...
Antwort auf Il numero dei docenti in von Renzo Roncat
qui il link alla nostra
qui il link alla nostra iniziativa del 2012
https://news.provincia.bz.it/it/news-archive/405095