AFFLUENZA
L’importanza di andare a votare si impara già da piccoli con le elezioni dei propri rappresentati di classe, ma sentire la parola "Elezioni" sembra non piacere.
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Leonardo Vianello Mi., 28.09.2022 - 19:49

Antwort auf von Oswald Kofler

Ich bin da klar einverstanden, aber ich soll auch sagen, dass die Landesbeiräte der Schüler und der Schülerinnen - so wie viele andere Jugendlichen - immer probieren, "Soziale Themen" und "Politik" in der Schulen einzuführen.
Das Problem ist immer das Gleiche: die Institution akzeptiert nicht, dass man während den Unterrichte über diese Themen spricht.

Mi., 28.09.2022 - 19:49 Permalink
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Massimo Mollica Mi., 28.09.2022 - 19:48

con tutto rispetto come può la scuola parlare di politica se la politica è assente? di cosa parla, dei selfie di Salvini? semmai la scuola può formare persone che non si fermano a slogan, che sono consapevoli che gli attuali social non sono né più e ne meno che dei bar digitali e quindi non si fa politica nei bar.
senza considerare la forte dicotomia generazionale di coloro che credono amcora nel partito tradizionale rispetto alla generazione tik tok,

Mi., 28.09.2022 - 19:48 Permalink
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Leonardo Vianello Mi., 28.09.2022 - 21:34

Antwort auf von Massimo Mollica

Parlare di politica non significa parlare dei politici; i cittadini più giovani devono diventare sensibili ai temi sociali che riguardano l'attualità. Alcuni esempi sono l'eutanasia e la legalizzazione della cannabis. Ciò non significa inculcare e indirizzare politicamente, ma permettere di dibatterne in classe. Di sicuro questo comporta, ma è solo una parte, l'insegnamento del valore dell'informazione corretta e della diffidenza verso gli "slogan" tanto orecchiabili, quanto vuoti di contenuti.
Purtroppo tutto ciò è però ancora visto come una perdita di tempo da molti docenti, i quali - a mio avviso - hanno perso di vista il vero obiettivo del loro lavoro.

Mi., 28.09.2022 - 21:34 Permalink
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Massimo Mollica Mi., 28.09.2022 - 22:07

Antwort auf von Leonardo Vianello

Grazie per avermi risposto. Capisco il Suo punto di vista, ma in un epoca da Tik Tok si rischia appunto di svolgere un dibattito tra pro e contro qualsiasi tema senza un vero e proprio confronto. Prima di dibattere di eutanasia bisogna partire dai valori in cui si crede. Bisogna fare analisi logica no grammaticale del problema. Si parte da ciò in cui si crede, dall' analisi del problema e delle proprie esigenze. Possibilmente con un linguaggio aggiornato ai giorni d'oggi. Non credo che i professori ne siano capaci, con tutto il rispetto.

Mi., 28.09.2022 - 22:07 Permalink
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Dietmar Nußbau… Mi., 28.09.2022 - 21:01

Dank Salvini muss in den Schulen das Fach Gesellschaftliche Bildung unterrichtet werden, früher hatte es politische Bildung geheißen.
Da müsste man genauer hinschauen, wer nicht wählen gegangen ist. Wenn die Regierung, die Parteien und Politiker durch ihre Arbeit überzeugen, werden auch mehr Bürger/innen wählen gehen. Da geht es wohl eher um ein Glaubwürdigkeitsproblem, das kann die Schule nicht richten.

Mi., 28.09.2022 - 21:01 Permalink
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Leonardo Vianello Mi., 28.09.2022 - 22:06

Antwort auf von Dietmar Nußbau…

Sicher sollen Politiker dazu auch eine wichtige Rolle spielen. Aber die Jugendlichen sollen in der Schule die Wichtigkeit der Demokratie und der Wahl lernen. Man soll also in der Schule nicht über Politiker, sondern über politische und soziale Themen sprechen und debattieren. Nur auf diese Weise können Schüler eine eigene Idee über diese Themen bilden und sich in der Politik interessieren.

Mi., 28.09.2022 - 22:06 Permalink
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Salto User
Josef Fulterer Do., 29.09.2022 - 06:40

Antwort auf von Dietmar Nußbau…

Dass zunehmend mehr Bürger NICHT MEHR WÄHLEN WOLLEN liegt an den Wahlgesetzen, wobei besonders bei den Staatswahlen die Parteien "mit den nach Vorne durch-gewühlten + -gespülten öfters recht fraglichen Kandidaten," für die Wähler recht wenig zum WÄHLEN geboten wird.
Auch bei den anderen Wahlen sichern sich die dicken "nicht unbedingt besten Fische in Parteien," die sicheren 1. Listen-Plätze.
Noch unsinniger sind die Direkt-Wahlen des Bürgermeisters bei den Gemeinden, die nur zur Vermehrung der DORF-KAISER und zu kostspieligen außerordentlichen Neuwahlen führen, wenn der Mandatar nicht mehr mag, es zu bunt getrieben hat oder stirbt.

Do., 29.09.2022 - 06:40 Permalink
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Maria Teresa Fortini Fr., 30.09.2022 - 12:42

Complimenti per l'articolo. Già solo il tema del sistema elettorale e delle procedure elettorali dovrebbe essere discusso a scuola e dai giovani. Un esempio: ero componente di sezione elettorale. Abbiamo apposto circa 3000 timbri, almeno 500 firme e siglato pagine e pagine di documenti. Abbiamo etichettato schede, registrato numeri di tessere elettorali e di carte di identità, strappato fustelle antifrode, contato e ricontato i voti, impacchettato schede, compilato almeno 10 registri, alcuni in doppia copia, imbustato, controfirmato, trasportato kg e kg di carta. L'ho fatto con scrupolo e responsabilità ma anche con la convinzione che sia ora di digitalizzare il voto, di alleggerire le procedure e introdurre nuovi sistemi più agili e sicuri. Attraverso il voto elettronico si incoraggerebbe una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita democratica. Perchè non votiamo anche con lo Spid, proponeva una giovane scrutatrice? Sì, potrebbe essere già un ottimo obiettivo, comune a tutte le forze politiche elette, la modernizzazione e semplificazione del sistema elettorale nel suo complesso. Ci vorranno provare? Forse una sensibilizzazione dei giovani in tal senso potrebbe essere utile.

Fr., 30.09.2022 - 12:42 Permalink