SALTO: Direttore Facchini, abbiamo seguito le inchieste di Altreconomia sull’Arena Santa Giulia e i recenti sviluppi giudiziari. La prima domanda: qual è il nesso tra le infrastrutture olimpiche e l’inchiesta sull’urbanistica della Procura di Milano?
Duccio Facchini: La sensazione è che si sia solo all'inizio di uno “scoperchiamento” generale. Dagli atti degli inquirenti emergono due opere direttamente collegate ai Giochi olimpici invernali coinvolte nell'inchiesta su Milano: il Villaggio Olimpico e l'Arena Santa Giulia. Il Villaggio è legato alla società Coima, riconducibile a Manfredi Catella, mentre l'Arena ricade dentro lo sviluppo urbanistico-immobiliare del quartiere milanese di Santa Giulia. Secondo la Procura, la società di cui era partner strategico il presidente della Commissione Paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, avrebbe percepito oltre due milioni di euro tra il 2019 e il 2024 dalla società che trasformerà l’area. La Commissione si è rivelata essere un organo “sovrano” ben al di sopra del Consiglio Comunale, composto e presieduto da architetti e liberi professionisti che con una mano decidevano i progetti e con l’altra, secondo i PM, incassavano le parcelle magari dagli stessi sviluppatori di quei progetti.
Quindi, ci faccia capire: l’Arena Santa Giulia non è solo un’opera olimpica?
Il pretesto olimpico dell'Arena Santa Giulia è il grimaldello per sbloccare e rilanciare una trasformazione urbanistica molto problematica che era ferma da anni. Non a caso è arrivato in soccorso un emendamento Lega-FdI al “Decreto Sport” per coprire con 21 milioni di euro pubblici (solo per il 2025) gli extra-costi di un’infrastruttura essenzialmente privata. In una città che si presenta come l'attrattore per eccellenza di capitali privati, questo rappresenta un vero scandalo: l’Arena è un’opera privata su un terreno privato e l’hockey si potrà giocare solo alle Olimpiadi grazie a una deroga della Prefettura. Un palazzetto che doveva essere sportivo, quindi, non avrà niente di sportivo – a parte forse il tennis perché c’è Sinner – ma servirà a fare concerti e grandi eventi. Questa non è una questione di essere pro o contro le Olimpiadi: è una questione di come si utilizza la fiscalità generale.
Acconsenti per leggere i commenti o per commentare tu stesso. Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.