Politik | Referendum

Chi ha paura dei 5 stelle?

Fraccaro e Köllensperger (M5S) criticano le dichiarazioni di Messner a favore del SI’ rilasciate a salto.bz. “Da ambientalista a portavoce del centralismo renziano?”.
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Non è passata affatto inosservata la discesa in campo del re degli ottomila Reinhold Messner nelle fila dei sostenitori della riforma costituzionale oggetto di referendum il prossimo 4 dicembre. Le affermazioni del celebre alpinista raccolte da salto.bz e rilanciate da alcuni organi mediatici fra cui l’Ansa, l’Adige e il portale mountlive.com, vengono ora criticate da Riccardo Fraccaro e Paul Köllensperger, rispettivamente deputato e consigliere provinciale del M5S. “La paura per il Movimento 5 Stelle sta ispirando la campagna referendaria dei partiti e dei loro valletti”, dicono i pentastellati che aggiungono: “Fanno bene, Messner e i partiti, ad avere timore, perché da una vittoria del M5S avrebbero forse molto da perdere: sicuramente perderebbero tutti gli eventuali privilegi e poltrone, perché la politica del M5S si basa sui meriti, sull’onestà e sulla coerenza. Valori di cui Messner forse ha dimenticato il significato, essendo passato in questi anni da difensore dell’ambiente e del bene pubblico a portavoce della Provincia di Bolzano, per poter svolgere i suoi affari nel settore museale”.

Per i due alfieri dei 5 stelle Messner avrebbe tradito la sua vena ambientalista diventando sostenitore delle grandi opere (ed evidentemente “portavoce del centralismo renziano”), “un trasformismo sorprendente, ma dagli scarsi risultati, come è accaduto per il referendum sull’aeroporto di Bolzano: nonostante le sue perorazioni per l’ampliamento dello scalo, alla fine ha vinto il NO. Se la pubblicità di Messner ha questi effetti - affermano con un certo sarcasmo Fraccaro e Köllensperger - allora possiamo stare tranquilli anche per il referendum costituzionale!”. Nel mirino anche la frase pronunciata da Messner riguardo il presunto caos in cui precipiterebbe l’Italia se Grillo & co. dovessero arrivare al governo.

"Gli ricordiamo che le azioni mosse dalla paura, sono sempre perdenti."


“(Messner) - sostengono infine gli esponenti dei 5 stelle - non si rende conto che proprio la vittoria del SI’ porterebbe il nostro Paese al collasso democratico, con conseguenze disastrose proprio per l’Autonomia di Bolzano e Trento. Gli ricordiamo che le azioni mosse dalla paura, sono sempre perdenti. Il M5S non si sconfigge cambiando la legge elettorale o sostenendo il SI’ o il NO. Se i partiti vogliono liberarsi di noi, la smettano di pensare alle loro poltrone e ai loro affari e facciano leggi per aiutare gli italiani: approvino una seria legge anticorruzione, azzerino l'Irap per le imprese, introducano il reddito di cittadinanza e taglino i soldi delle pensioni d'oro trasferendoli ai pensionati minimi. A differenza loro, non siamo qui per fare politica a vita, ma per realizzare un'idea di Paese”.