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Ora saranno finalmente in due a farsi compagnia a rivoltarsi nella tomba.
Pensate al loro messaggio e a come a distanza di anni è la nostra terra. Su Langer si è addirittura arrivati al revisionismo, persino da sinistra...
Nelle considerazioni di Maurizio Ferrandi non c'è accenno al ruolo avuto dal PSI/SPI nella campagna elettorale e purtroppo manca anche un'analisi del risultato elettorale, che avrebbe reso più visivo il “nulla sarebbe stato come prima”. Il crollo dei partiti socialdemocratici (PSI-PSDI-SPS-SFP) che perdono 14.000 voti e 3 seggi, recuperati in pieno da Langer (+ 9.700 voti) e Pci (+ 5.000 voti) annulla di fatto la speranza di avvicinare l'Alto Adige alla dialettica politica dei paesi vicini (Austria e Germania) con i quali al riguardo si avevano instaurati interessanti contatti. In realtà, con l'intervento di Langer e di Panella si era creata una "No area" politica, tutta da esaminare in una prospettiva storica. Ma forse ci sarà occasione per tornarci sopra.
Signor Frei
forse viviamo in due mondi diversi: lei scrive: "si annulla la speranza di avvicinare l'alto Adige alla dialettica politica dei paesi vicini"
Ma la speranza di vivere in un mondo senza barriere etniche lei l'ha dimenticata. Era quello che volevamo. Si ricorda il clima pesantissimo di diffidenza e sospetto alimentato dalla politica. Si ricorda Zelger con la sua famosa affermazione sulla sulla non convivenza... Il dramma della gente che viveva a cavallo tra le due culture.
Panella e Langer erano contro questo. Volevano un mondo civile anche qui in Alto Adige
Lei la chiama "No area" politica. Ma questa era la politica necessaria a questa terra martoriata da dittature e soprusi da ambedue le parti. Sia in Germania che in Austria non esistevano queste problematiche e non vedo come un avvicinamento avrebbe potuto aiutarci.
ci spieghi per favore, ci torni spora
Ho imparato solo in questi giorni, a quasi quarant'anni di distanza, che la lista Nuova Sinistra /Neue Linke del 1978, non è nata a Bolzano dall'incontro di cittadini in innumerevoli assemblee e discussioni, ma invece è stata decisa a Roma con l'apporto determinante di Marco Pannella. Avevo sempre pensato essere una iniziativa locale, nata dal basso sui temi della nostra Autonomia. Avevo pensato.....
Mi ero dimenticato. Nella stessa campagna elettorale la SVP ha portato i suoi voti da 132.186 a 163.468 (+ 5 %) aumentando i suoi seggi da 20 a 21. Tralascio inoltre, in rispetto di Marco e Alex, di ricordare le argomentazioni “spregiudicate”, a dire poco, usate nella radio privata “radicale” durante la campagna elettorale del 1978. Sarebbe pure da analizzare quanto la Nuova sinistra di Alex, gli Arbeitnehmer nella SVP (1973) e il sindacato tedesco ASGB (1964) abbiano contribuito a ostacolare una articolazione politica, economica e sociale più dialettica in Alto Adige. Ma questo fa parte di un altro film.
A quella campagna elettorale
A quella campagna elettorale con Langer e Pannella in Trentino-Sudtirolo accenna pure Gad Lerner, nel suo ricordo del leader radicale: http://www.gadlerner.it/2016/05/19/marco-pannella-nottambulo-il-mio-pic…
io c'ero. Ho fatto autostop
io c'ero. Ho fatto autostop e mi ha tirato su una macchina dove c'erano anche Carlo Carlini e sua sorella
Ora saranno finalmente in due
Ora saranno finalmente in due a farsi compagnia a rivoltarsi nella tomba.
Pensate al loro messaggio e a come a distanza di anni è la nostra terra. Su Langer si è addirittura arrivati al revisionismo, persino da sinistra...
Nelle considerazioni di
Nelle considerazioni di Maurizio Ferrandi non c'è accenno al ruolo avuto dal PSI/SPI nella campagna elettorale e purtroppo manca anche un'analisi del risultato elettorale, che avrebbe reso più visivo il “nulla sarebbe stato come prima”. Il crollo dei partiti socialdemocratici (PSI-PSDI-SPS-SFP) che perdono 14.000 voti e 3 seggi, recuperati in pieno da Langer (+ 9.700 voti) e Pci (+ 5.000 voti) annulla di fatto la speranza di avvicinare l'Alto Adige alla dialettica politica dei paesi vicini (Austria e Germania) con i quali al riguardo si avevano instaurati interessanti contatti. In realtà, con l'intervento di Langer e di Panella si era creata una "No area" politica, tutta da esaminare in una prospettiva storica. Ma forse ci sarà occasione per tornarci sopra.
In risposta a Nelle considerazioni di di alfred frei
Signor Frei
Signor Frei
forse viviamo in due mondi diversi: lei scrive: "si annulla la speranza di avvicinare l'alto Adige alla dialettica politica dei paesi vicini"
Ma la speranza di vivere in un mondo senza barriere etniche lei l'ha dimenticata. Era quello che volevamo. Si ricorda il clima pesantissimo di diffidenza e sospetto alimentato dalla politica. Si ricorda Zelger con la sua famosa affermazione sulla sulla non convivenza... Il dramma della gente che viveva a cavallo tra le due culture.
Panella e Langer erano contro questo. Volevano un mondo civile anche qui in Alto Adige
Lei la chiama "No area" politica. Ma questa era la politica necessaria a questa terra martoriata da dittature e soprusi da ambedue le parti. Sia in Germania che in Austria non esistevano queste problematiche e non vedo come un avvicinamento avrebbe potuto aiutarci.
ci spieghi per favore, ci torni spora
Ho imparato solo in questi
Ho imparato solo in questi giorni, a quasi quarant'anni di distanza, che la lista Nuova Sinistra /Neue Linke del 1978, non è nata a Bolzano dall'incontro di cittadini in innumerevoli assemblee e discussioni, ma invece è stata decisa a Roma con l'apporto determinante di Marco Pannella. Avevo sempre pensato essere una iniziativa locale, nata dal basso sui temi della nostra Autonomia. Avevo pensato.....
Mi ero dimenticato. Nella
Mi ero dimenticato. Nella stessa campagna elettorale la SVP ha portato i suoi voti da 132.186 a 163.468 (+ 5 %) aumentando i suoi seggi da 20 a 21. Tralascio inoltre, in rispetto di Marco e Alex, di ricordare le argomentazioni “spregiudicate”, a dire poco, usate nella radio privata “radicale” durante la campagna elettorale del 1978. Sarebbe pure da analizzare quanto la Nuova sinistra di Alex, gli Arbeitnehmer nella SVP (1973) e il sindacato tedesco ASGB (1964) abbiano contribuito a ostacolare una articolazione politica, economica e sociale più dialettica in Alto Adige. Ma questo fa parte di un altro film.
Signor Sperzna,
Signor Sperzna,
mi dia il tempo, forse troviamo il modo di unire i due mondi, o almeno avvicinarli.
Grazie comunque per le sue valide considerazioni.