“È a Parigi 2024 che ho vissuto il momento più difficile da raccontare di tutta la mia carriera. Durante la cerimonia di apertura dei Giochi, nessuno tra colleghi giornalisti e commentatori aveva informazioni complete su ciò che stava avvenendo. Non c’erano state neppure le prove generali. E pioveva. Pioveva tantissimo. Ho provato disagio perché, durante la diretta televisiva, avevo i monitor coperti dai teli e volevo riparare l’attrezzatura dalla pioggia. Non si riconoscevano gli atleti che sfilavano, i Capi di Stato sono rimasti tutto il tempo sotto l’acqua, senza una tettoia. Una scena inguardabile. Eravamo tutti in una situazione di disagio. Per la prima volta mi sono sentito inadeguato nel raccontare ciò che doveva essere raccontato”.
Il timbro della voce è quello di Franco Bragagna, storico giornalista della Rai, cresciuto a Bolzano tra Campo Druso e Viale Venezia, che da oltre 30 anni racconta le gesta degli atleti olimpici. Quelle di Parigi sono state le sue ultime Olimpiadi estive: “perché a 67 anni sarà anche giunta l’ora di andare in pensione”, dice per inciso Bragagna, usando lo stesso tono di voce di quando è impegnato come telecronista a raccontare le imprese delle vite degli altri. Questa volta, però, la vita che racconta è la sua.
Quod licet Tamberi...
Quod licet Tamberi...
Antwort auf Quod licet Tamberi... von Karl Gudauner
"Quod licet Tamberi..."…
"Quod licet Tamberi..." Welchen Sinn ergibt dieser "Spruch"? IM Internet kann ich nichts Verständliches dazu finden, Herr Gudauner?
Antwort auf "Quod licet Tamberi..."… von Sepp.Bacher
Bragagna ist der Meinung,…
Bragagna ist der Meinung, dass Tamberi in Paris aufgrund der gesundheitlichen Beeinträchtigung nicht hätte an den Start gehen sollen.
Insinuazioni pessime su…
Insinuazioni pessime su Sinner, chi é costui per sentenziare in merito allo spirito olimpico di un atleta?
Pessimo anche au Schwazer, leggendo il libro di Donati „i signori del doping“ si capisce cosa e come funziona il complotto oltre a leggere anche un trafiletto dello stesso Sandro Donati sul commentatore.. personalmente auguro all‘intervistato una buona e sana pensione
Klare, auch unangenehme…
Klare, auch unangenehme Worte bezüglich Sinner und Schwazer. Das aber ist echter Journalismus. Eine Meinung haben, die auf Erfahrung, Intuition und das Bewerten von Fakten gründet. Leider eine aussterbende Spezies.
Antwort auf Klare, auch unangenehme… von Stereo Typ
Ein Journalist kann, nein…
Ein Journalist kann, nein soll, durchaus eine Meinung haben. Aber sie zu äußern ist nicht pauschal "echter Journalismus", wenn Sie darunter "Intuition und das Bewerten von Fakten" verstehen. Dazu gibt es die Kolumne, auch Meinungsbeitrag genannt. Unter "echtem Journalismus" versteht man die Wiedergabe von Fakten und zwar getrennt von persönlicher Bewertung.
Das ganze unwürdige Teather…
Das ganze unwürdige Teather um den Schwazer, der sich die Probleme selber eingebrockt hat + inzwischen biologisch beim 50 km-Gehen nicht mehr mithalten kann, ist mehr als langweilig!
Dem Sinner muss das Recht zugestanden werden, sich -n i c h t- von VERATWORTUNGs-losen SPORTÄRZTEN -g e s u n d - s p r i t z e n - z u - l a s s e n!
Un pozzo di conoscenza…
Un pozzo di conoscenza sportiva riguardo gli sport che commenta!
Peccato piaccia interrompere i colleghi il gossip e le boutades!
ogni tanto si cambia canale