Niente garante per i detenuti, niente nuovo carcere. Sembra una telenovela finita male, invece è la realtà che si sta concretizzando attorno alla struttura penitenziaria di via Dante a Bolzano. Ma andiamo con ordine. Ieri (12 agosto) una delegazione dei Verdi composta dalla consigliera provinciale Brigitte Foppa e dalla consigliera comunale Chiara Rabini, accompagnate dall’avvocato trentino ed esponente radicale Fabio Valcanover, ha visitato la casa circondariale del capoluogo. Esattamente un anno fa, proprio la visita degli ecologisti coincise con l’avvio dei lavori di ristrutturazione della struttura: in quegli stessi giorni ci furono i primi segnali da Roma sull'accantonamento del progetto per il nuovo carcere a Bolzano Sud mentre in Alto Adige veniva istituita la figura del Garante provinciale dei detenuti.
Es ist eine sehr SINN-volle…
Es ist eine sehr SINN-volle Aufgabe der Gefängnisse, "den Menschen wieder zu einem geordneten bürgerlichem Leben zu helfen!"
Mit der Farbe wird "die ÜBER-BELEGUNG nicht beseitigt + auch nicht die dafür notwendigen Schulungs-Räume geschaffen!"
Bozen hat so viele…
Bozen hat so viele modellhafte Potentiale an Raumwirkung der Macht. Versetzt das Bozner und Meraner KK -Gefängnis auf den Tribunal-Gerichtsplatz. Niemand hat die Pflicht zu gehorchen, anche, se poi, Mussolini ha sempre ragione