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Se ci fossero i lupi che scorazzano per questa arteria forse forse la questione avrebbe maggiore attenzione. Comunque se l'avessi provata in una giornata di piogga eri ancora lì...
Grazie Fabio per la menzione.
Partiamo dalla cosa positiva cje rispetto a 25 anni fa quando c'era una corsa diretta per Caldaro ogni 2 ore, oggi un bus ogni 15 minuti sembrerebbe la panacea di tutti i mali.
Ora paghiamo la cosidetta "flessibilità del sistema che può essere realizzato a tratti con singoli moduli." (cit. Widmann, vado a memoria).
Per ovviare alla mancanza di continuità della corsia preferenziale in direzione periferia si potrebbe prevedere che i semafori in Via Amalfi e in Via Sorrento desse il verde all' bussone prima che al traffico privato.....ma se non si riesce neppure a regolare correttamente il semaforo assertivo in via Castelfirmiano (passa all'arancione lampeggiante prima che il bus abbia completamente liberato la rotatoria), di che stiamo a parla'?
@ottima linea intraurbana: attenzione se utilizzate il 131 solo per una breve tratta urbana. Se fra il check-in e il check-out passano pochi minuti (credo meno di 3) il "sistema" lo considera come due check-in e vi conteggia la corsa fino a Caldaro.
Già segnalato, ma fino alla conclusione della prossimo appalto e con un nuovo software non verrà modificato; troppo "complicato" a quanto pare.
Beh, almeno risulta un pendolare fino a Caldaro in più.
Il problema del sistema BRT dell'Oltradige sta anche nel "nodo" di viale Druso. Lo capisce anche uno sprovveduto che si siano fatti dei rilevanti errori urbanistici negli anni scorsi non avendo portato la doppia corsia per senso di marcia fino al bivio Merano-Mendola. Era il problema che si era evidenziato anche quando si parlava di tram. Adesso c’è un nuovo mega quartiere (pare già con grossi problemi di parcheggio... si commenta da sé tale miseria progettuale) con un bel po' di auto che usciranno dalle vie laterali e che andranno proprio ad incasinare il traffico in uscita dalla città, come ho già notato.
Rimane poi il tema di cui nessuno vuole parlare: la quantità abnorme di traffico che continua ad intasare la città, con buona pace del "dopo saremo migliori" come avevo evidenziato al termine del primo lockdown l'anno scorso. Inutile parlare di tpl efficiente se poi nelle ore di punta c’è il casino totale sulle strade bolzanine (e non solo). E, se non erro, il 131 continua a percorrere, in direzione Bolzano, la strada che tutti gli altri mezzi percorrono fino a Frangart/o, quindi è ovvio che si incastri regolarmente nelle punte di traffico.
Sulla tipologia di trazione dei bus, credo che si siano fatti degli errori madornali rispetto a Nantes ma questo penso che l'abbia abbondantemente evidenziato nel corso degli anni.
Ho letto sulla Tageszeitung che è stato analizzato o approvato di recente il progetto per la Überetscher Bahn su tratto nuovo e parzialmente sulla attuale pista ciclabile e pure con un accenno sibillino al tram bolzanino (un referendum è stato fatto... ne può arrivare un secondo...). Ora, a dimostrazione della difficoltà di informarsi, sui siti web comunali di Eppan/Appiano e Kaltern/Caldaro non ho trovato proprio nulla su questa approvazione o presentazione del progetto... la comunicazione, anche web, andrebbe decisamente migliorata se si vuole una condivisione di questo progetto anche nella città capoluogo.
Probabilmente negli occhi del primo cittadino "far diventare grande Bolzano e darle il ruolo che le spetta" significa automaticamente traffico, rumore, inquinamento, tutti in coda.
Ma se non si riesce neppure a dare un collegamento dignitoso ad un quartiere storico come Casanova, dove ora in estate passa un autobus ogni 12 minuti (al posto di 7,5 minuti), ci meravigliamo ancora del casino creato in fondo a via Druso con 3 super/ipermercati e un intero quartiere piazzato li così.
Se ci fossero i lupi che
Se ci fossero i lupi che scorazzano per questa arteria forse forse la questione avrebbe maggiore attenzione. Comunque se l'avessi provata in una giornata di piogga eri ancora lì...
Grazie Fabio per la menzione.
Grazie Fabio per la menzione.
Partiamo dalla cosa positiva cje rispetto a 25 anni fa quando c'era una corsa diretta per Caldaro ogni 2 ore, oggi un bus ogni 15 minuti sembrerebbe la panacea di tutti i mali.
Ora paghiamo la cosidetta "flessibilità del sistema che può essere realizzato a tratti con singoli moduli." (cit. Widmann, vado a memoria).
Per ovviare alla mancanza di continuità della corsia preferenziale in direzione periferia si potrebbe prevedere che i semafori in Via Amalfi e in Via Sorrento desse il verde all' bussone prima che al traffico privato.....ma se non si riesce neppure a regolare correttamente il semaforo assertivo in via Castelfirmiano (passa all'arancione lampeggiante prima che il bus abbia completamente liberato la rotatoria), di che stiamo a parla'?
@ottima linea intraurbana: attenzione se utilizzate il 131 solo per una breve tratta urbana. Se fra il check-in e il check-out passano pochi minuti (credo meno di 3) il "sistema" lo considera come due check-in e vi conteggia la corsa fino a Caldaro.
Già segnalato, ma fino alla conclusione della prossimo appalto e con un nuovo software non verrà modificato; troppo "complicato" a quanto pare.
Beh, almeno risulta un pendolare fino a Caldaro in più.
Intanto vado a cercarmi casa a Bolzano. ;-)
Il problema del sistema BRT
Il problema del sistema BRT dell'Oltradige sta anche nel "nodo" di viale Druso. Lo capisce anche uno sprovveduto che si siano fatti dei rilevanti errori urbanistici negli anni scorsi non avendo portato la doppia corsia per senso di marcia fino al bivio Merano-Mendola. Era il problema che si era evidenziato anche quando si parlava di tram. Adesso c’è un nuovo mega quartiere (pare già con grossi problemi di parcheggio... si commenta da sé tale miseria progettuale) con un bel po' di auto che usciranno dalle vie laterali e che andranno proprio ad incasinare il traffico in uscita dalla città, come ho già notato.
Rimane poi il tema di cui nessuno vuole parlare: la quantità abnorme di traffico che continua ad intasare la città, con buona pace del "dopo saremo migliori" come avevo evidenziato al termine del primo lockdown l'anno scorso. Inutile parlare di tpl efficiente se poi nelle ore di punta c’è il casino totale sulle strade bolzanine (e non solo). E, se non erro, il 131 continua a percorrere, in direzione Bolzano, la strada che tutti gli altri mezzi percorrono fino a Frangart/o, quindi è ovvio che si incastri regolarmente nelle punte di traffico.
Sulla tipologia di trazione dei bus, credo che si siano fatti degli errori madornali rispetto a Nantes ma questo penso che l'abbia abbondantemente evidenziato nel corso degli anni.
Ho letto sulla Tageszeitung che è stato analizzato o approvato di recente il progetto per la Überetscher Bahn su tratto nuovo e parzialmente sulla attuale pista ciclabile e pure con un accenno sibillino al tram bolzanino (un referendum è stato fatto... ne può arrivare un secondo...). Ora, a dimostrazione della difficoltà di informarsi, sui siti web comunali di Eppan/Appiano e Kaltern/Caldaro non ho trovato proprio nulla su questa approvazione o presentazione del progetto... la comunicazione, anche web, andrebbe decisamente migliorata se si vuole una condivisione di questo progetto anche nella città capoluogo.
In risposta a Il problema del sistema BRT di Michele De Luca
Probabilmente negli occhi del
Probabilmente negli occhi del primo cittadino "far diventare grande Bolzano e darle il ruolo che le spetta" significa automaticamente traffico, rumore, inquinamento, tutti in coda.
Ma se non si riesce neppure a dare un collegamento dignitoso ad un quartiere storico come Casanova, dove ora in estate passa un autobus ogni 12 minuti (al posto di 7,5 minuti), ci meravigliamo ancora del casino creato in fondo a via Druso con 3 super/ipermercati e un intero quartiere piazzato li così.